Cronaca internazionale

Morto il 15enne pestato all'uscita da scuola: Francia sotto choc

L’adolescente è stato aggredito da tre o quattro individui incappucciati, ancora sconosciuto il movente. È accaduto a Viry-Châtillon, nella regione dell'Île-de-France

Morto il 15enne pestato all'uscita da scuola: Francia sotto choc

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Tragedia in Francia: niente da fare per il 15enne violentemente aggredito da sconosciuti all’uscita da scuola a Viry-Châtillon, nella regione dell'Île-de-France. La notizia è stata confermata dalla Procura locale: il giovane è morto per le conseguenze delle ferite. Non è bastato nemmeno l’intervento chirurgico d’urgenza avvenuto all’ospedale Necker nella notte tra giovedì e venerdì. Nelle prossime ore è in programma l’autopsia.

La vittima frequentava il collegio Sablons ed aveva appena terminato una lezione di musica. A pochi metri dall’istituto, tre o quattro malviventi incappucciati lo hanno massacrato di botte: "È stato attaccato tra due rampe di scale da tre o quattro persone che lo hanno picchiato, lo hanno massacrato", ha detto il sindaco di Viry-Châtillon Jean-Marie Vilain a BFMTV. Secondo quanto riportato da Le Figaro, il 15enne sarebbe stato colpito con calci e pugni per diversi minuti. Una fonte ha parlato di “cranio fracassato”, con “diversi lividi e ferite”. La procura di Evry ha confermato di aver aperto un’indagine per "omicidio e violenza di gruppo in prossimità di una scuola", ma al momento non è ancora noto il movente del brutale pestaggio. Esclusa per ora l'ipotesi di una rissa di quartiere.

In passato il quartiere era stato teatro di risse tra bande rivali, ma negli ultimi tempi non erano stati segnalati episodi preoccupanti. Gli inquirenti si aspettano delle risposte dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, per il momento non si sono fatti avanti testimoni. La vittima non era nota alle forze dell’ordine e non era legato alle bande. La conferma è arrivata da molti suoi compagni di classe:“Era una persona socievole, aveva tanti amici, nessuna preoccupazione”. Un altro ha evidenziato:"È davvero amico di tutti. Tutti lo conoscono. Non ha mai fatto male a nessuno".

"I drammatici avvenimenti di Viry-Châtillon sono un'ulteriore prova che l'ultraviolenza non è semplicemente un sentimento di insicurezza ma una realtà", la denuncia del segretario dipartimentale dell'Un1té 91, Guillaume Roux:“Qualunque sia il movente, si tratta di un atto intollerabile che deve essere punito molto severamente”. La Francia di Macron è sempre più insicura, ma non solo: a preoccupare è soprattutto l’esplosione della crudeltà tra gli adolescenti, con scenari potenzialmente devastanti.

Seguiranno aggiornamenti.

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