Cronaca internazionale

"Non voglio sembrare umano": il percorso choc di Odin. Via il naso e occhi tatuati

Il giovane di Los Angeles ama modificare il proprio corpo e spera di non avere più un aspetto umano alla fine del suo percorso

"Non voglio sembrare umano": il percorso choc di Odin. Via il naso e occhi tatuati

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Non vuole avere un aspetto umano e per tale ragione ha iniziato un lungo percorso che lo porterà a ottenere una fisionomia completamente diversa: questa la storia di Odin, un giovane tatuatore di Los Angeles, che già adesso ha delle sembianze a dir poco scioccanti. Per ottenere dei significativi cambiamenti, il ragazzo ha tatuato i suoi occhi, e fatto recidere la punta del suo naso. E molto deve ancora essere fatto.

La storia

Un percorso durato 12 anni. In quest'arco di tempo, il 32enne californiano ha speso ben 8mila dollari per modificare il proprio corpo. Fra i vari interventi figurano l'inserimento di protesi, la quasi totale tatuatura del corpo e di entrambi i bulbi oculari e, infine, la recisione della punta del naso. Non è ancora finita, però. Odin, che ha provveduto personalmente a effettuare alcune delle operazioni, ha da poco eliminato anche i capezzoli. Il prossimo passo, a quanto pare, sarà la rimozione dell'ombelico. Operazioni dolorose, a detta del giovane. Che ha descritto l'eliminazione dei capezzoli come l'intervento più atroce.

Secondo quanto riferito dal ragazzo, il percorso è cominciato con un piercing al setto nasale. Tutto è iniziato da qui. Dal piercing è stata poi fatta un'estensione di 18 millimetri, fino alla rimozione della punta. L'interno del naso è quindi divenuto visibile."Mi sono tatuato gli occhi, mi sono tatuato le gengive, ho rimosso i capezzoli, ho impianti sottocutanei nei genitali, ho scarificazioni sul viso, sulle clavicole e sui polsi", ha raccontato Odin a DailyStar. "Ci sono volute due sessioni di dieci ore a distanza di due settimane circa l'una dall'altra, avevo la febbre dopo ciascuna di esse perché era così faticoso fisicamente", ha aggiunto, parlando della realizzazione del tatuaggio che ricopre per intero la sua schiena. La rimozione dei capezzoli è stato invece l'intervento più doloroso. I capezzoli sono ora conservati in un barattolo, come ricordo."Tutto è nato dal fatto di essere una persona non binaria e di non voler realmente avere una rappresentazione di genere o anche necessariamente una rappresentazione umana di me stesso", ha spiegato il giovane.

"Penso che il mio corpo sia un contenitore per l'arte e penso che cambiare il modo in cui sono visto sia parte di quella pratica", ha dichiarato il 32enne a Jam Press. "Mia madre era curatrice di musei quando ero bambino, e ho scoperto che ciò che ho imparato è stato molto influente nella mia filosofia e in tutto ciò che faccio e vedo in questo mondo", ha precisato.

L'ultimo passaggio

Il prossimo intervento in programma è l'eliminazione dell'ombelico, indispensabile nel percorso di abbandono dell'aspetto umano. Ormai non è più possibile tornare indietro."Ho avuto persone che mi molestavano per strada. Non mi concentro mai su questo però.

Cammino accanto a tutti gli estranei che si comportano come animali", ha raccontato il Odin, come riportato dal New York Post.

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