Parigi 2024

Olimpiadi di Parigi, stop a 800 addetti alla sicurezza: "Tra loro islamisti"

Allarme sicurezza in vista delle Olimpiadi estive. Il ministro dell’Interno Darmanin: “Ci saranno 45 mila poliziotti e gendarmi, tutti saranno controllati”

Olimpiadi di Parigi, stop a 800 addetti alla sicurezza: "Tra loro islamisti"

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Olimpiadi di Parigi, stop a 800 addetti alla sicurezza: "Tra loro islamisti"

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Le Olimpiadi estive sono alle porte, prosegue l’attività di messa in sicurezza di Parigi. Ieri il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha reso noto che 800 addetti alla sicurezza reclutati per i Giochi sono stati esclusi. Tra di loro, 15 persone con dossier “S”, ossia considerati una minaccia per la sicurezza nazionale. Questo un primo bilancio degli oltre 180 mila controlli effettuati, ma l’obiettivo è arrivare a quota un milione entro il 26 luglio, data dell’inizio dell’evento.

“Abbiamo allontanato 800 persone tra cui 15 con dossier ‘S’, questo significa che ci sono persone che volevano partecipare all’organizzazione dei Giochi per portare la fiamma, per essere volontari, e che non avevano buone intenzioni, le parole di Darmanin ai microfoni di Lci. Il ministro dell’Interno ha evidenziato che tra gli 800 sopra citati vi erano islamisti radicali e ecologisti radicali pronti a sfruttare Parigi 2024 per“fare della contestazione”: “I francesi devono sapere che stiamo controllando tutti coloro che si avvicinano ai Giochi olimpici”.

Parigi è pronta a mettere in campo un enorme apparato di sicurezza: per i Giochi in programma dal 26 luglio all’11 agosto e per le Paralimpiadi (28 agosto-8 settembre) saranno mobilitate quasi 45 mila forze di sicurezza. L’evento sarà monitorato da 35 mila agenti di polizia e gendarmi in tutto il Paese, affiancati da almeno 18 mila soldati e un numero ancora non definito (tra 18 e 22 mila) agenti privati. Sul punto, Darmanin ha reso nota l’esclusione di 102 agenti privati nella lista “S”. Riflettori accesi anche sulla cerimonia d’inaugurazione del 26 luglio, un evento senza precedenti sulla Senna, davanti alla Tour Eiffel. Per l’occasione, il ministro dell’Interno transalpino ha reclutato 35 imbarcazioni di sicurezza, 100 sommozzatori , 350 iscritti al GIGN, 200 al Raid e 100 alla BRI.

"Abbiamo ancora 800 mila persone da controllare", ha evidenziato Darmanin: "Abbiamo controllato per la prima volta in Francia grazie a una legge introdotta su richiesta del presidente Emmanuel Macron i 200 mila agenti della sicurezza privata: su 200 mila persone ad un migliaio abbiamo ritirato la loro tessera perché avevano una moralità dubbia, di cui un centinaio di persone erano schedate nella lista S".

Vietato abbassare la guardia, specialmente dopo l’attentato a Mosca, ma Parigi è pronta alla sfida delle Olimpiadi.

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