Cronaca internazionale

Venduta in sposa per 3mila euro: l'orrore sulla dodicenne

In Spagna, una ragazzina di 12 anni era stata venduta in sposa dalla madre e dal patrigno. Un matrimonio combinato dagli stessi familiari, finiti in manette, a fronte di un pagamento di circa 3mila euro

L'intervento della Guardia Civil
L'intervento della Guardia Civil

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Venduta in sposa per 3mila euro: l'orrore sulla dodicenne

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Sarebbe stata letteralmente venduta in sposa dalla madre e dal patrigno, in cambio di circa 3mila euro. I due adulti avevano organizzato per lei un vero e proprio matrimonio combinato insomma, senza il suo consenso e incuranti persino del fatto che la diretta interessata avesse appena 12 anni. Questa la vicenda che arriva dalla Spagna e che ha portato all'arresto della coppia, nelle scorse ore. Secondo quanto riportato sui social network della Guardia Civil, l'episodio in questione sarebbe avvenuto nell'area di Ciudad Real, una realtà comunale di 70mila abitanti situata nella comunità autonoma di Castiglia - La Mancha. Sulla base di quanto ricostruito, la minorenne sarebbe stata oltretutto vittima di aggressioni fisiche abituali da parte della genitrice, fra le mura domestiche. Sarebbe stata la stessa giovanissima a confidare ad alcuni conoscenti la delicata situazione familiare e le vessazioni che avrebbe subìto, esternando l'intenzione di voler fuggire da casa e da un quadro che stava per lei ormai diventando insostenibile.

E sarebbe fuggita anche per sottrarsi allo sposalizio che i genitori avevano ormai già deciso per lei: era a quanto pare già stata "ceduta" dietro pagamento al suo promesso sposo, come se fosse stata un bene o un oggetto, ed avrebbe dovuto raggiungere Granada per sposarsi a dispetto dell'età. Stave per diventare una vera e propria "sposa bambina", insomma. Le persone alle quali la ragazza aveva confidato tutto avrebbero poi avvertito gli esponenti delle forze dell'ordine, con la Guardia Civil che già il mese scorso aveva avviato le indagini volte a far chiarezza su una storia dai contorni poco chiari. Un primo riscontro a favore della tesi sostenuta dalla dodicenne era arrivato dalla scuola: gli agenti avevano infatti contattato l'istituto scolastico che frequentava ed avevano scoperto che in quei giorni la giovane risultava assente, in quanto i genitori avevano comunicato un cambio di domicilio in vista di una probabile partenza.

Gli operatori hanno quindi raggiunto la coppia, chiedendo ed ottenendo una spiegazione che non è evidentemente stata reputata convincente fino in fondo. Gli elementi raccolti dagli inquirenti nel corso dell'indagine hanno quindi portato all'arresto della madre e del patrigno, con quest'ultimo che è stato trovato a quanto sembra con oltre 3mila euro in contanti in tasca. Avrebbe giustificato il possesso della somma dicendo di averla guadagnata con la raccolta delle olive, ma i successivi accertamenti lo avrebbero smentito: si sarebbe trattato proprio del pagamento ricevuto per concedere la figliastra in sposa. La giovanissima è infine stata rintracciata nei pressi di Granada, in un paese di nome Baza.

Per un incubo sventato al fotofinish.

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