Cronaca internazionale

Un volo di 25 metri: turista italiano muore a Petra

Andrea Sferrazza stava percorrendo un sentiero interdetto al transito di visitatori e turisti: inutile, purtroppo, la corsa in ospedale

Un volo di 25 metri: turista italiano muore a Petra

La caduta da un'altezza di circa 25 metri e l'inutile trasporto in ospedale: così è deceduto nella giornata di ieri, venerdì 21 aprile, un turista italiano in visita al celebre sito archeologico di Petra, in Giordania. Stando a quanto riferito dai media locali, sulla base del resoconto del personale medico del Queen Rania Al-Abdullah Hospital, la vittima è Andrea Sferrazza, un uomo di 30 anni originario di Torino, ma che da tempo viveva e lavorava a Londra.

La tragedia

Il turista, il quale si trovava in viaggio da solo, aveva deciso di visitare il complesso archeologico di Petra, che sorge a circa 250 chilometri a sud della capitale giordana Amman. Una fonte dell'ospedale ha rivelato a Roya News che il 30enne è stato rinvenuto a terra con numerose fratture e lesioni in varie parti del corpo: ferite gravissime, che hanno determinato in modo ineluttabile il suo decesso. Nonostante l'attivazione dei soccorsi e il pronto trasporto nell'ospedale Queen Rania Al-Abdullah, per il personale sanitario non è stato possibile intervenire per salvargli la vita ma solo constatarne la morte.

La ricostruzione

Secondo le prime ricostruzioni delle autorità giordane, che si stanno occupando di condurre le indagini sul tragico incidente, l'italiano, che si trovava in viaggio da solo in Giordania, sarebbe precipitato da un'altezza di circa 25 metri per l'azzardata decisione di percorrere un sentiero nell'area di Petra che viene generalmente interdetto al pubblico proprio per questioni di sicurezza. E questo nonostante che, come ricordato da Roya News, i gestori del celebre parco archeologico di Petra sollecitino costantemente i numerosi turisti e visitatori che ogni giorno frequentano il sito a non intraprendere percorsi non destinati al transito, visto il grande pericolo.

Il rientro della salma

La Farnesina conferma alle agenzie di stampa che l'ambasciata italiana ad Amman è in costante contatto coi familiari di Andrea Sferrazza e sta fornendo assistenza per espletare le procedure previste per il rientro della salma del 30enne torinese in Italia.

Prima di provvedere a ciò, come richiesto dalle autorità locali, sarà tuttavia necessario effettuare gli esami autoptici sul corpo della vittima, previsti già nella giornata di oggi.

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