Cronaca locale

Bloccano il traffico per protesta, ma beccano solo insulti. Ennesima figuraccia di Ultima Generazione

Tre attivisti improvvisano una protesta a Padova. I residenti non apprezzano il gesto e solo l'intervento dei carabinieri evita il peggio

La protesta degli attivisti di Ultima Generazione a Padova
La protesta degli attivisti di Ultima Generazione a Padova

Si sono sdraiati sulle strisce pedonali nella zona universitaria di Padova, per protestare contro le istituzioni e sensibilizzare sul cambiamento climatico. La protesta non ha tuttavia raggiunto gli effetti sperati, perché gli attivisti hanno bloccato il traffico per diversi minuti e si sono quindi beccati insulti e gesti di disapprovazione da parte degli automobilisti. Ennesimo buco nell'acqua per Ultima Generazione, con il collettivo che di questo passo rischia di farsi attorno sempre più terra bruciata e di allontanare anche quei cittadini (italiani e non) che in linea teorica potrebbero accogliere con favore le loro rivendicazioni. Già ieri ad esempio, la dirigente parlamentare dei Verdi tedeschi aveva fermamente condannato con parole di fuoco i gesti eclatanti di Ultima Generazione, facendo anche notare come i veri e propri atti vandalici portati a termine nelle scorse settimane da questi "eco-vandali" fra Milano, Roma e Firenze (e non solo) rischino di far perdere credibilità ai movimenti ambientalisti a livello internazionale.

E proprio nelle scorse ore Ultima Generazione si è resa protagonista di una nuova figuraccia nel capoluogo padovano, quando tre giovani studenti hanno deciso di sdraiarsi sull'asfalto in modo da impedire il passaggio dei veicoli. Una protesta che nella loro visione avrebbe dovuto invitare a riflettere sulle problematiche (non solo di carattere ambientale) che affliggono l'Italia, ponendo l'accento sulle diseguaglianze sociali e sul divario (anche economico) che separa la loro generazione da quella degli attuali cinquantenni o sessantenni. In questa manifestazione dai tratti surreali non poteva mancare un attacco delirante al governo Meloni, a causa del ddl anti-vandali ideato da Fratelli d'Italia che punta a sanzionare con maggior efficacia chi viene pescato ad imbrattare monumenti di interesse storico. Una rimostranza che non solo non ha fatto breccia, ma che ha addirittura ottenuto l'effetto opposto: l'iniziativa non è piaciuta affatto ai cittadini rimasti bloccati in coda per oltre venti minuti mentre si recavano a lavoro.

E alcuni di loro non hanno esitato ad affrontare a muso duro i contestatori, arrivando ad insultarli e a strappare loro alcuni striscioni. Il quadro sarebbe con tutta probabilità degenerato ulteriormente, se sul posto non fossero giunti i carabinieri a calmare gli animi e a spostare di peso i manifestanti. E dulcis in fundo, questi ultimi hanno persino attaccato la cittadinanza padovana, "colpevole" di non aver supportato la loro idea."Un piccolo intoppo di venti minuti, tra i dipartimenti di economia e ingegneria, sembra un’interruzione enorme alle vostre vite.

Ma non vi rendete conto che state accettando un blocco irreparabile - si legge nella nota surreale pubblicata sulla pagina Facebook di Ultima Generazione - che non solo andrà a limitare le vostre vite, ma anche quelle dei vostri figlie e delle vostre figlie che ogni volta che ci incontrate per strada sbandierate come l’unica vostra vera ragione di vita".

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