Cronaca locale

"La faccio finita". 15enne invia sms e si butta dal ponte: il papà la geolocalizza e la fa salvare dai carabinieri

La ragazza è stata salvata dai tempestivi soccorsi dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Ricoverata all'Ospedale maggiore, è sotto choc e ha riportato diverse ferite

Bologna, 15enne invia sms e si butta dal ponte: il papà la geolocalizza e la fa salvare dai carabinieri

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Bologna, 15enne invia sms e si butta dal ponte: il papà la geolocalizza e la fa salvare dai carabinieri

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Tragedia sfiorata vicino Bologna, dove una quindicenne si è buttata da un ponte, decisa a farla finita. A salvarla è stato un sms inviato poco prima del gesto estremo. Geologalizzato dal padre, che ha subito lanciato l'allarme, la giovane è stata salavata dall'intervento tempestivo di carabinieri e vigili del fuoco. Adesso è ricoverata, sotto choc e con diverse ferite, all'Ospedale maggiore.

Ieri mattina il papà della ragazzina, poco prima delle 8, l’aveva accompagnata a scuola come era solito fare tutti i giorni, ma la quindicenne, anziché entrare nell’edificio, ha aspettato che il genitore si allontanasse per dirigersi verso il ponte del torrente Savena di via Giuseppe Dozza. Una volta arrivata, ha inviato un sms all’amica del cuore e compagna di classe, scrivendole dell’intenzione di volerla fare finita, poi si è lanciata. L’amica ha subito avvertito il padre della quindicenne, che è tornato indietro con l'auto e, grazie allo smartphone, è riuscito a geolocalizzare la figlia, allertando tempestivamente i soccorritori. Una volta arrivato sul posto, l’uomo ha trovato lo zainetto, ma nessuna traccia della ragazza. Disperato, temendo il peggio, si è sporto dalla ringhiera ma senza riuscire a vederla.

Nel giro di pochi minuti sono arrivati sul posto anche carabinieri, sommozzatori evigili del fuoco del Saf (Speleo alpino fluviale). Decine di uomini che non si sono persi d'animo e hanno lavorato duramente per ritrovare la ragazza ancora in vita. Sono così scesi nel fiume e, dopo aver percorso una trentina di metri a nuoto, sono riusciti a intravedere la testa dell’adolescente affiorare dalle correnti d’acqua. In quel punto, la ridotta profondità del torrente le ha salvato la vita impedendole di annegare.

Al momento del ritrovamento la giovane, pur galleggiando a fatica e riportando diverse ferite, era ancora cosciente. Trascinata fuori dall’acqua, è stata subito riscaldata e trasferita su una barella. Immediatamente trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore in codice 3, i medici le hanno riscontrato un femore rotto e numerose contusioni, causati dal volo di sette metri.

Le forze dell’ordine hanno informato la Procura dei minorenni ma, stando alle prime indiscrezioni, la ragazza non proverrebbe da un contesto familiare difficile e quindi non emergerebbero responsabilità da parte dei genitori. Si pensa piuttosto che il tentato suicidio sia maturato da disagi personali di cui nessuno, né i parenti né gli amici, si mai era accorto.

Nelle prossime ore si aspetterà che la giovane, ora sotto choc, si riprenda psicologicamente dal trauma per risalire alle cause che l'hanno portata a buttarsi dal ponte.

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