Cronaca locale

Campi Flegrei, la terra trema di nuovo: registrate nuove scosse

Ancora uno sciame sismico nell'area dei Campi Flegrei: la scossa più forte registrata alle 14 di sabato 6 aprile. In nottata la terra aveva tremato di nuovo

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Trema ancora la terra sull'area dei Campi Flegrei e lo fa per ben due volte con magnitudo 2.0 o superiore, una durante la notte e un'altra tra le 13 e le 14 di oggi, sabato 6 aprile: è quanto fa sapere l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La prima scossa di terremoto è stata registrata alle ore 4 con una magnitudo 2.0 avvertita dagli abitanti più vicini all'epicentro localizzato a 3 km di profondità con coordinate geografiche pari a 40.8350 di latitutine e 14.1360 longitudine.

Nuove scosse in giornata

Come riporta NapoliToday, le altre due sono state rilevate soltanto dagli strumenti perché pari a magnitudo di 1.4 e 1.0. La più forte, però, è la scossa di magnitudo 2.5 della scala Richter registrata alle ore 13.59 (qui i riferimenti) con coordinate geografiche (lat, lon) 40.7980, 14.1130 a una profondità di 3 km: la scossa è stata prolungata tant'é che sul sito dell'Ingv ne viene segnalata un'altra 2.0 avvenuta pochi secondi dopo ma si tratta della stessa origine. Il terremoto ha avuto epicentro in mare, nel Golfo di Pozzuoli, ed avvertito dagli abitanti dell'area costiera ma anche delle zone adiacenti.

Il tam tam sui social

"13.59 scossa Cappuccini", scrive Sara sul gruppo Facebook chiamato "Quelli della zona rossa del vulcano Campi Flegrei": sui commenti sono subito apparsi quelli di altra gente che ha avvertito distintamente la scossa tellurica tra cui persone residenti a Bagnoli, Via Vigna, Monte di Procida e Bacoli. Molti abitanti, invece, hanno segnalato un forte odore di zolfo che si sarebbe alzato e avvertito a Capodichino, Scampia e Casoria. "Sento un fortissimo odore di solfatara che dal balcone aperto sta infestando tutta la casa, mai sentito prima, io abito su una collina a Capodichino", ha fatto sapere Marina.

Le scosse della giornata odierna seguono a stretto giro quelle avvenute non più tardi di 48 ore fa quando la terra è tornata a tremare dopo una relativa breve pausa nelle settimane precedenti a seguito di quella con magnitudo 3.4 avvertita distintamente anche a Napoli con tantissima gente riversata sulle strade. Il 4 aprile, invece, i rilevatori dell'Ingv hanno registrato un terremoto 3.2 della scala Richter: anche in quel caso, l'area interessata è stata quella del Golfo di Pozzuoli.

Come ricordano gli esperti dell'Ingv, a differenza del Vesuvio "i Campi Flegrei non sono caratterizzati da un unico edificio vulcanico principale, ma sono piuttosto un campo vulcanico attivo da più di 80.

000 anni, con diversi centri vulcanici situati all'interno e in prossimità di un'area depressa chiamata Caldera".

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