Cronaca locale

Caos tra gli avvocati di Napoli: che succede

Per la prima volta l’Ordine degli avvocati di Napoli ha affidato a una società di revisione l'organizzazione contabile dell'ente

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Se svolta deve essere, allora che sia radicale. E così il consiglio dell'Ordine degli avvocati di Napoli per la prima volta ha deciso di affidare a una società di revisione leader del settore l'organizzazione contabile dell'ente. Una mossa, spiega il Mattino, annunciata da un comunicato, forse attesa dopo che nello scorso inverno l'Ordine era finito al centro di una polemica dopo la scoperta di un ammanco milionario nelle sue casse.

"Nell'ottica del confronto e dell'aggiornamento in merito alle note vicende riguardanti il rilevante debito erariale gravante sull'Ente – è scritto nel documento- criticità emersa al culmine della precedente consiliatura, l'Ordine avvocati di Napoli rappresentato dal proprio Ufficio di presidenza, ha incontrato le associazioni forensi napoletane: Sindacato Forense, Camera Civile, Anai, Ass.ne R.Porzio di Portici/Ercolano, Alpha Lawyers, Adu, Officina Forense, Adgi, Ex Adverso, MIA, Movimento Forense, Orgoglio Forense". "Durante i primi mesi di gestione dell'attuale Consiglio, - si legge ancora nella nota - in carica da pochi mesi, è emersa una confusionaria gestione amministrativa dell'Ente, che ha impedito una completa ed esatta acquisizione dell'enorme mole di documentazione amministrativa e contabile indispensabile per la redazione dei bilanci di previsione per il 2023 e del consuntivo 2022".

Nel documento si spiega che alla luce di quanto rilevato, il Consiglio ha deciso di adottare una serie di interventi straordinari quali "il recupero della documentazione contabile degli anni pregressi e la gestione del recupero delle quote non versate". Per supportare ulteriormente tali attività "si è provveduto alla nomina di un consulente esterno di rinomata esperienza nel risanamento dei bilanci degli enti pubblici che potesse contribuire alla selezione delle scelte più appropriate, nella direzione di una spending review a tutela del patrimonio degli iscritti".

Nello stesso documento si spiega anche che tale "complessa ed articolata situazione ha determinato l'inevitabile necessità di deliberare l'esercizio provvisorio del bilancio, ai sensi dell'art. 16 del Regolamento di contabilità dell'Ente, con la precisazione che l'Ufficio di tesoreria ha già curato 'ante litteram' l'osservanza dei ristretti limiti di spesa previsti dall'indicata norma, contenendo gli esborsi ampiamente al di sotto di tale soglia".

In considerazione di tutto ciò e, soprattutto nell'ottica della massima trasparenza e con l'obiettivo di accelerare quello che viene definito "necessario processo di riorganizzazione della contabilità dell'Ordine", il Consiglio ha deciso di affidarsi alla Kpmg, una società di revisione legale dei conti, leader del settore a livello internazionale specializzata nell'organizzazione contabile. Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Napoli ha definito l’operazione "senza precedenti nella storia” dell’organo. Una sorta di "anno zero per la contabilità dell'Ordine", di portanza tale da "poter voltare pagina rispetto a quanto accaduto nel recente passato, nell'esclusivo interesse della classe".

Soddisfazione è stata espressa dal Sindacato Forense di Napoli, promotore dell'incontro che ha insistito nella richiesta di "programmare stabilmente momenti di incontro e di condivisione tra il COA e le associazioni del Foro".

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