Cronaca locale

"Chiedi scusa". Sequestrato dalla baby gang e portato a casa del boss: la diretta choc su Instagram

Nei guai alcuni componenti della banda Qrb che incute terrore tra i giovanissimi di Verona

"Chiedi scusa". Sequestrato dalla baby gang e portato a casa del boss: la diretta choc su Instagram

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Le accuse sono di rapina, furto aggravato, ricettazione, violenza privata, lesioni aggravate, sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di droga. Il blitz della squadra mobile di Verona ha portato al fermo di cinque minorenni appartenenti a una baby gang. Tre saranno collocati in comunità, mentre gli altri due dovranno rimanere ai domiciliari. Nei confronti di altri sei minori, invece, è scattata la denuncia in stato di libertà. I provvedimenti sono stati emessi dal giudice per l’indagine preliminare del Tribunale del capoluogo veneto.

La vicenda

Gli indagati dovranno rispondere del presunto crimine commesso a marzo del 2022. Tutto è cominciato quando un giovane, che aveva fatto arrestare il capo della baby gang, sarebbe finito nel mirino della banda. Stufo delle angherie subite, il ragazzo aveva denunciato il suo persecutore alla polizia, finito successivamente ai domiciliari. Questo affronto non era piaciuto al piccolo boss, il quale, secondo gli inquirenti, avrebbe organizzato la ritorsione nei confronti della “spia”. L’oltraggio, per il piccolo delinquente, doveva essere punito ed essere reso pubblico, per evitare che altri episodi del genere si potessero ripetere.

Il sequestro

I componenti della banda Qrb, che incute terrore tra i giovanissimi di Verona, avrebbero sequestrato il confidente delle forze dell’ordine trascinandolo a casa del capo dopo averlo picchiato e minacciato. Lì, mentre veniva filmato in diretta streaming su Instagram, sarebbe stato costretto a chiedere pubblicamente scusa. Un gesto che doveva servire da monito per eventuali altri male intenzionati. Gli investigatori, come riporta il Corriere della Sera, hanno seguito per oltre un anno i sospettati, alcuni maggiorenni, altri minorenni, intercettandoli e pedinandoli.

Gli altri reati

Dalle indagini condotte dalla polizia sarebbe emerso che la banda Qbr era solita commettere furti e rapine ai danni di coetanei e di turisti. I componenti della baby gang avrebbero rubato orologi, telefonini, oggetti preziosi e portafogli, oltre a spacciare droga. Il gruppo Qrb, nato nel quartiere di Borgo Roma a Verona, ha il predominio della microcriminalità minorile sul territorio, una formazione tutta al maschile che mantiene rapporti molto stretti con l’equivalente baby gang femminile delle Pzr.

Un sodalizio che sta facendo molti danni in città e che ha messo in allarme le forze dell’ordine.

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