Cronaca locale

Irrompe in chiesa nudo e grida: "Sono posseduto". Poi muore in ospedale

L'uomo, in preda agli effetti della cocaina, è deceduto al pronto soccorso dell'ospedale Molinette di Torino

In chiesa nudo, ruba un cero: "Sono posseduto", poi muore in ospedale

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In chiesa nudo, ruba un cero: "Sono posseduto", poi muore in ospedale

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È entrato in una chiesa di Torino completamente nudo e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti: fermato dagli agenti intervenuti sul posto e trasportato in ospedale per ricevere assistenza per le sue condizoni di salute, è deceduto poco dopo il ricovero.

L'incredibile episodio si è verificato nella mattinata di oggi, domenica25 giugno, all'interno della chiesa di San Remigio. Sono all'incirca le ore 11:30, quando il protagonista della vicenda, un 50enne torinese, forza il portone di ingresso dell'edificio religioso sito in via Rismondo, nel quartiere Mirafiori Nord di Torino. L'uomo, completamente nudo e in condizioni di alterazione psicofisica dovute presumibilmente all'assunzione di cocaina, si è seduto su un banco e ha iniziato a pregare.

Quando il parroco è entrato in chiesa e ha cercato di interagire con il 50enne, quest'ultimo ha dato subito in escandescenze."Sono posseduto dal demonio", avrebbe iniziato ad urlare verso il prete l'uomo, completamente fuori controllo. Dopo essere salito sull'altare, avrebbe quindi impugnato un cero, per poi brandirlo contro il parroco. Le grida provenienti dall'interno della chiesa di San Remigio hanno attirato l'attenzione di numerosi passanti i quali, compreso cosa stava accadendo, si sono occupati di contattare le forze dell'ordine. In breve, in via Rismondo sono arrivate alcune pattuglie della polizia di Stato.

L'uomo, immobilizzato in mezzo alla strada, ha iniziato fin da subito a manifestare delle evidenti difficoltà respiratorie, e i poliziotti hanno tentato di soccorrerlo praticandogli un massaggio cardiaco. Si trattava, stando a quanto riferito dai sanitari che lo hanno assistito poco dopo, di un principio di infarto causato dalla dosa di cocaina che il 50enne si era iniettato in vena poco prima. L'ambulanza giunta sul posto ha trasportato l'uomo in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale Molinette di Torino, ma purtroppo ciò non è stato sufficiente a salvargli la vita: il 50enne è spirato poco dopo il ricovero.

La vittima, che di recente era uscita dal carcere, aveva da tempo problemi di salute connessi proprio all'abuso di sostanze stupefacenti.

Poco dopo il fermo, gli agenti hanno effettuato una perquisizione all'interno della casa in cui viveva, un appartamento sito a breve distanza dalla parrocchia di San Remigio: qui gli inquirenti hanno rinvenuto delle tracce di cocaina e alcune siringhe tra cui, probabilmente, anche quella con cui si è iniettato l'ultima dose, quella risultata fatale.

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