Cronaca locale

Coppia cena al ristorante, lei muore. Si aprono due piste: indagati titolari ristorante e medico

In corso le indagini per comprendere cosa sia accaduto alla coppia di Avellino che ha accusato un malore dopo aver cenato in un ristorante. L'avvocato: "I colpevoli da trovare altrove". Tre persone indagate

Coppia cena al ristorante, lei muore. Si aprono due piste: indagati titolari ristorante e medico

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Coppia cena al ristorante, lei muore. Si aprono due piste per le indagini

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Si torna a parlare della tragedia che ha colpito la coppia di Avellino, che vede oggi tre pesone indagate per omicidio colposo. Gerardina Corsano (46 anni) e Angelo Meninno (52 anni) avevano cenato in un ristorante di Ariano Irpino quando, la mattina successiva (29 ottobre) hanno cominciato a stare male. Dolori addominali e altri sintomi che, col progredire delle ore, non hanno fatto altro che peggiorare, costringendo i coniugi a recarsi in ospedale. Purtroppo l'esito è stato il peggiore.

Lo scorso 31 ottobre, infatti, Gerardina è morta all'ospedale Frangipane di Ariano Irpino, dove si trovava ricoverata, mentre il marito, in gravi condizioni, è stato trasferito al Cotugno di Napoli. I medici e le autorità locali hanno cercato sin da subito di capire che cosa fosse accaduto alla coppia, e fra le prime ipotesi c'è stata quella di intossicazione da botulino, un batterio molto pericoloso che avrebbe potuto trovarsi in uno degli alimenti consumati dai coniugi. Le dichiarazioni dell'avvocato della titolare del ristorante in cui Gerardina e Angelo avevano cenato, però, hanno lasciato a dir poco sorpresi.

"I colpevoli sono altrove"

Intervenuto ai microfoni di Pomeriggio Cinque, l'avvocato che difende la ristoratrice ha avanzato una seconda ipotesi. Ipotesi che, stando alle ultime informazioni rilasciate relativamente alle indagini, sarebbe seguita anche dagli inquirenti. Ci sarebbero dunque due piste.

In queste ultime ore, infatti, non si indaga soltanto sul ristorante, sottoposto ad accurati controlli di carattere igenico-sanitario, ma anche su ciò che è avvenuto all'ospedale. Gerardina Corsano, infatti, si sarebbe rivolta al pronto soccorso ben tre volte, venendo però rimandata a casa in due occasioni. La terza, purtroppo, è stata quella fatale. Evidentemente era ormai troppo tardi.

La procura della Repubblica di Benevento non esclude quindi alcuna pista, vuole avere una visione chiara della triste vicenda, così da risalire alle esatte responsabilità di una tragedia che, forse, avrebbe potuto essere evitata. La polizia scientifica si è già recata presso l'ospedale per acquisire materiale determinante per le indagini.

Dopo aver espresso cordoglio per la famiglia distrutta dalla perdita, l'avvocato Guerino Gazzella, che rappresenta la ristoratrice, non usa mezzi termini. "Penso che i colpevoli vadano trovati altrove", dichiara. "Quella sera al ristorante c'era il pienone e nessun altro si è sentito male. I nostri consulenti sostengono che i tempi di incubazione, se si fosse trattato di botulino, sono incompatibili fra il momento in cui è avvenuta la cena e il momento successivo". Il ristorante ha in ogni caso assicurato la massima disponibilità a collaborare nelle indagini.

Tre persone indagate

Nel corso della giornata di oggi è arrivata la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati di tre persone: i titolari del ristorante in cui la coppia di coniugi aveva cenato e un medico del pronto soccorso presso cui i coniugi si erano recati in cerca di aiuto. L'accusa è quella di omicidio colposo per la morte prematura di Gerardina Corsano.

Gerardina e il marito, infatti, si erano recati ben due volte in ospedale, lamentando malessere e forti dolori allo stomaco, ma erano stati rimandati a casa.

Poi, purtroppo, la situazione è precipitata, con la morte della 46enne.

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