Cronaca locale

"Eroina dei poveri", è allarme a Milano: sequestro di pastiglie di OxyContin

Fermato un pusher algerino irreolare sul territorio nazionale: l'allerta è massima, visto l'ingente numero di morti tra i consumatori della droga negli Stati Uniti d'America

"Eroina dei poveri", è allarme a Milano: sequestro di pastiglie di OxyContin

Ascolta ora: ""Eroina dei poveri", è allarme a Milano: sequestro di pastiglie di OxyContin"

"Eroina dei poveri", è allarme a Milano: sequestro di pastiglie di OxyContin

00:00 / 00:00
100 %

È allerta massima tra le forze dell'ordine per la diffusione della cosiddetta "eroina dei poveri": i casi di sequestro di pasticche di OxyContin iniziano a diventare purtroppo sempre più frequenti e, visto il gran numero di decessi che l'abuso di questo farmaco sta causando negli Stati Uniti d'America, è normale che inizi a diffondersi un po' di preoccupazione tra le autorità.

Si tratta in realtà di una sostanza che viene utilizzata ampiamente come potente antidolorifico in ambito medico, con un uso più frequente nello specifico in campo oncologico ma che, come accade purtroppo anche per altri medicinali, viene usata come stupefacente. I tossicodipendenti, in particolar modo negli Stati Uniti d'America dove l'abuso di questo farmaco che ha come principio attivo l’ossicodone è da tempo documentato, lo utilizzano come surrogato a buon mercato dell'eroina: mischiandolo all'alcol o a sostanze ricche di Thc come la marijuana e l'hashish, l'OxyContin ricorderebbe proprio gli effetti del potente oppiaceo. Ecco spiegato il perché di uno dei nomi con cui esso è noto nel mercato, vale a dire l'"eroina dei poveri".

Negli Usa, invece, viene comunemente chiamato "hillbilly heroin", ovvero "eroina dei montanari", e questo per il fatto che il suo uso come droga affonda le proprie origini tra le comunità montane degli Appalachi, in particolare in West Virginia.

Il più recente sequestro si è verificato nel corso della tarda mattinata di ieri, venerdì 5 aprile, in viale Stelvio angolo Bassi, in zona Maciachini. Sono le ore 11.30 del mattino, quando i motociclisti del reparto Nibbio dell'Ufficio Prevenzione generale della Questura di Milano fermano per un controllo un algerino di 28 anni risultato poi irregolare sul territorio nazionale. Il nordafricano, personaggio peraltro già noto alle forze dell'ordine locali, è stato trovato in possesso di ben 112 pasticche di OxyContin: condotto negli uffici della Questura per le consuete operazioni di identificazione e incriminazione, il magrebino è stato dichiarato in stato di fermo con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Per quanto concerne Milano non si tratta, purtroppo, di un caso isolato, dato che numerosi sequestri delle sostanza sono avvenuti un po' dappertutto, dalla Stazione Centrale fino ad arrivare al quartiere di San Siro. Nel 2021 fece scalpore l'arresto di un egiziano di 50 anni, fermato non solo con 158 pillole del medicinale ma addirittura con 26 ricette elettroniche emesse e firmate regolarmente: l'operazione portò al fermo di un medico di base di 61 anni, tratto in arresto all'interno del suo studio sito in corso XXII Marzo.

Il professionista fu incriminato per aver sfruttato il nome dei suoi pazienti affetti da tumore per poter prescrivere l'ossicodone e vendere le ricette ai pusher.

Commenti