Cronaca locale

Favori ai carcerati in cambio di scarpe di lusso: guai per la garante dei detenuti

Secondo l'accusa, Emanuela Belcuore avrebbe procurato un cellulare e compilato relazioni positive a favore di un recluso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

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È finita nel registro degli indagati Emanuela Belcuore, garante dei detenuti della provincia di Caserta. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere l'accusa di corruzione e di altri reati minori per il fatto di avere procurato un cellulare intestato a un'altra persona a uno dei detenuti del carcere del comune campano. Secondo gli inquirenti, l'ex garante avrebbe procurato a un detenuto del carcere, ritenuto vicino al clan dei Casalesi, un telefono cellulare intestato a un cittadino straniero, per permettergli di comunicare con l'esterno. La Belcuore avrebbe avvisato il detenuto delle perquisizioni in cella, in modo tale da consentirgli di nascondere il telefono.

La garante dei detenuti della provincia di Caserta - che era stata fra i censori più accaniti degli agenti di polizia penitenziaria accusati di violenze ai danni dei detenuti proprio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere - avrebbe inoltre tentato di far avere al detenuto una relazione di servizio positiva, avvicinando la direttrice del carcere e il magistrato di sorveglianza, senza tuttavia riuscirci. Tutto questo in cambio un paio di scarpe di lusso e di altri regali da parte della titolare di una boutique, sorella del recluso. Nei giorni scorsi gli agenti hanno svolto una perquisizione nella sua abitazione di Napoli, su ordine dal magistrato Gionata Fiore, che indaga sul suo conto, ma anche sul comportamento del recluso e di un'altra persona interna al carcere. La Procura ha quindi disposto il sequestro di dispositivi elettronici della donna indagata.

Le dimissioni e la difesa della garante

Mariagiorgia De Gennaro, avvocato di Emanuela Belcuore, ha annunciato che la garante dei detenuti ha deciso di dimettersi dal proprio incarico: "Confidando pienamente nella magistratura, ha inteso nell'immediatezza della comunicazione dell'indagine in corso, dimettersi dall'incarico di Garante dei Diritti delle Persone Detenute per la Provincia di Caserta, ruolo svolto dal giugno 2020 con passione e determinazione nell'interesse di tutti i detenuti attraverso il costante contatto presso le carceri del Casertano e mostrando sempre disponibilità e prodigandosi per le preoccupazioni dei familiari".

Inoltre la legale dei garanti dei detenuti ha voluto aggiungere: "Belcuore ha portato avanti molte battaglie per risolvere le criticità rilevate nei contesti carcerari e, non da ultimo, si è battuta nel contrasto alla presenza della droga nelle carceri attraverso una denuncia nel dicembre 2022 resa nota con la pubblicazione di un'intervista rilasciata nel mese di maggio 2023.

Pertanto, seppur sconvolta, è pienamente fiduciosa che riuscirà a delinearsi nel corso delle indagini quanto realmente accaduto rispetto alle imputazioni contestate e alle alterate notizie riportate da alcuni mass media".

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