Cronaca locale

Furto nell'auto di Piero Chiambretti: marocchino finisce in manette

Un ventiduenne marocchino, destinatario di un provvedimento di espulsione, è stato arrestato a Torino con l'accusa di essersi introdotto in alcune auto in sosta per rubare oggetti di valore. Fra queste ci sarebbe anche l'auto di Piero Chiambretti, dalla quale avrebbe sottratto un paio di occhiali da sole

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Si sarebbe reso protagonista di una serie di furti ai danni delle auto in sosta, fra le quali quella Piero Chiambretti: sarebbe riuscito ad aprire l'automobile del conduttore televisivo e a portare via gli occhiali da sole lasciati all'interno dell'abitacolo, dal valore di circa 130 euro. Protagonista della vicenda che arriva da Torino, stando a quanto riporta la stampa piemontese, è un giovane di 22 anni originario del Marocco, risultato peraltro già gravato da un ordine di espulsione firmato dal questore. Stando a quanto ricostruito, l'episodio in questione risale ai giorni scorsi e si sarebbe concretizzato in una delle vie principali del capoluogo del Piemonte. Il ventiduenne straniero avrebbe preso di mira alcuni veicoli di grossa cilindrata posteggiati in una zona residenziale della città.

Il ragazzo si sarebbe avvicinato in pieno giorno alle vetture in questione: sarebbe riuscito ad aprirne le portiere senza scassinarle e senza dare nell'occhio, riuscendo poi a portare via gli oggetti che i rispettivi proprietari avevano lasciato fra i sedili e il cruscotto. Fra le varie macchine che in quel frangente sarebbero state "visitate" dal cittadino marocchino ci sarebbe anche quella di Chiambretti: in questo caso il giovane sarebbe riuscito ad introdursi all'interno del mezzo e a prelevare un paio di Ray Ban. E a quel punto si sarebbe allontanato, non prima di aver frugato anche all'interno di un'altra macchina. La sua azione non sarebbe tuttavia passata inosservata: a notarlo sarebbe stato infatti un tecnico manutentore che aveva appena finito di lavorare in una via limitrofa. Dopo aver intuito quel che stava accadendo ed essere salito sul proprio veicolo, l'uomo si è improvvisato detective, seguendo il ventiduenne e chiamando in contemporanea il 112 per mettere gli esponenti delle forze dell'ordine al corrente di quanto appena accaduto.

Così, quando gli agenti delle volanti e del commissariato San Secondo sono arrivati, hanno bloccato e arrestato il principale indiziato. Si trattava a quanto pare di una persona ben nota alle forze dell'ordine, in quanto dal 2020 ad oggi sarebbe stato denunciato cinque volte per ricettazione e furto. Nelle scorse ore si è svolto il processo per direttissima, con l'avvocato del giovane straniero che ha chiesto al giudice il rinvio dell'udienza. L’obiettivo del legale, sempre secondo quanto riportato dai media piemontesi, è quello di capire se il suo assistito possa offrire un risarcimento (anche simbolico) a Piero Chiambretti, in modo che quest’ultimo rimetta la querela.

Nei prossimi giorni potrebbero quindi esserci ulteriori sviluppi.

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