Cronaca locale

Incendi, nel Sud Italia è emergenza. Le fiamme devastano la Sicilia: tre morti

Situazione molto difficile per gli incendi in Sicilia, Calabria e Salento. Due corpi trovati carbonizzati nel Palermitano. Un anziano morto nel Reggino

Incendi, nel Sud Italia è emergenza. Le fiamme devastano la Sicilia: tre morti

Mentre parte del nord deve affrontare una situazione delicata a causa del maltempo, diverse aree del Sud Italia si trovano a dover combattere un nemico diverso ma altrettanto pericoloso: il fuoco provocato dagli incendi. La Sicilia è una delle Regioni più colpite. Gli incendi hanno mandato in fumo ettari di macchia mediterranea. Le situazioni più critiche sono segnalate nelle provincie di Palermo, Trapani, Catania e Messina. Il bilancio è di 3 morti: nel Palermitano una donna di 88 anni è morta perché i sanitari del 118, a causa delle fiamme, non sono riusciti a raggiungerla per prestarle soccorso. Ritrovati due corpi carbonizzati in una casupola a Cinisi. Un morto anche nel Reggino. Situazione difficile anche in Calabria e nel Salento.

Sicilia

I fronti di fuoco attualmente più vasti e pericolosi a Palermo sono segnalati in zona Brancaccio in via Brasca, la zona del cimitero Santa Maria di Gesù, l’area di Capo Gallo e nella discarica di Bellolampo. Nessun elicottero può volare a causa delle forti raffiche di scirocco. Numerosi i cittadini stanno scappando aiutati dagli agenti di polizia e dei carabinieri che pattugliano il territorio. La situazione legata all'incendio nella discarica di Bellolampo, a Palermo, è sempre complicata. Per contenere i danni si continuano a usare grosse quantità di terra. In campo ci sono una trentina di mezzi, tra cui motocarri e pale, e una cinquantina di operai rientrati per evitare il blocco della raccolta.

"I focolai sono diversi ma sono tenuti sotto controllo - fa sapere la Rap - Il vento per fortuna è in calo ma le alte temperature possono comunque favorire il propagarsi delle fiamme. Per evitare il blocco della raccolta dei rifiuti in città si è provveduto a conferire i rifiuti pretrattandoli presso la stazione di trasferenza e in altri spazi autorizzati, ma nonostante questi accorgimenti il servizio di raccolta sta subendo dei rallentamenti anche per la chiusura della strada provinciale che porta a Bellolampo, anch'essa investita da incendi".

Ma questo non è l’unico fronte che desta preoccupazioni.

Nelle ultime ore è andato a fuoco il convento di Santa Maria di Gesù situato all'interno del cimitero. Le fiamme hanno completamente avvolto la struttura che ora rischia di crollare. "È finito il convento di Santa Maria di Gesù", dicono straziati dal dolore alcuni residenti. Anche il sindaco di Palermo e l'assessore Maurizio Carta stanno raggiungendo il cimitero monumentale.

Notizie anche di feriti. Due forestali sono ricoverati al reparto "Grandi ustioni" dell'ospedale Civico di Palermo. Si tratta dell’ispettore della forestale Ciro Cavataio, di 61 anni, di Cinisi: ha ustioni di secondo e terzo grado sul 40% del corpo. Il secondo forestale è Rosario Tiversia, di 52 anni, rimasto ferito a Bagheria: ha ustioni di primo e secondo grado. "Le loro condizioni sono serie e sono tenuti sotto stretta osservazione – ha spiegato il primario del centro grandi ustioni del Civico Enzo Guzzetta-. Abbiamo fatto di tutto al momento per salvarli. Sono arrivati entrambi in serie condizioni. Nelle prossime 48 ore valuteremo le loro condizioni. Al momento la prognosi è riservata".

Negli ultimi minuti sono stati ritrovati due corpi carbonizzati in una casupola a Cinisi non distante dall'aeroporto. I cadaveri non sono stati identificati.

L'Asp di Palermo ha lanciato un avviso alla popolazione con il quale raccomanda di evitare l'esposizione prolungata all'aperto "se non in casi strettamente necessari". Le alte temperature, spiega l'Asp, "unitamente alla presenza di fumo generato dai numerosi incendi, potrebbero determinare nella popolazione esposta, con particolare riguardo alle persone più deboli, l'insorgenza di disturbi dell'apparato cardio-circolatorio e respiratorio".

Situazione difficile anche nel Catanese. La sala operativa del 112 non riesce a fare fronte a tutte le chiamate. I cittadini, terrorizzati, si stanno recando nella sede dei vigili del fuoco di Catania per chiedere aiuto. L 'accesso al comando, per motivi di sicurezza, è presidiato dai carabinieri. Nel quartiere di San Giovanni Galermo, zona nord di Catania, diverse abitazioni rischiano di essere travolte dalle fiamme. Coinvolte anche le zone pedemontane di Valverde, Zafferana Etnea e Nicolosi. Il sindaco di Aci Catena, Margherita Ferro, ha chiesto aiuto per il vasto incendio che sta divampando nella frazione di San Nicolò. Le fiamme hanno coinvolto auto, piante e abitazioni. Sulla pagina Facebook del Comune parla di "situazione drammatica". A scopo precauzionale sono state fatte evacuare numerose abitazioni.

Nel Messinese la zona più colpita è quella tra S. Stefano di Camastra, Patti, Villa Franca, fino a Taormina. Da ieri è stato convocato il Centro di Coordinamento Soccorsi. In tutto il Messinese sono al lavoro i vigili del fuoco, canadair ed elicotteri. Situazione critica, riferisce l’Amam, nei villaggi di Curcuraci e Massa: qui le fiamme hanno danneggiato la rete elettrica con il conseguente fermo degli impianti di distribuzione dell'acqua. Nel Trapanese le aree più interessate sono quelle di Segesta e San Vito lo Capo. Evacuato Calampiso.

In Sicilia risulta difficile anche circolare con le auto. L’Anas ha fatto sapere che alcune arterie sono state chiuse al traffico. Nel palermitano, l'autostrada A19 tra Buonfornello e Scillato resta chiusa nella sola direzione Catania mentre è percorribile in direzione Palermo. Riaperta la strada statale 120 "Dell'Etna e delle Madonie", sia a Cerda che in località Madonnuzza. Rimane chiusa la strada statale 186 "Di Monreale", dal km 19,100 al km 24,200, a Borgetto. Novità anche nel Messinese dove è stata di nuovo chiusa la strada statale 113 dir, tra Mortelle e Acqualadroni. Ancora non percorribile la strada statale 185 "Di Sella Mandrazzi" a Taormina. Chiusa, invece, la statale 113 "Settentrionale Sicula" ad Oliveri. La strada statale 114 "Orientale Sicula" è chiusa ad Augusta all'altezza del km 120. Nella nota Anas ha annunciato che il personale è costantemente impegnato sui luoghi per la gestione della viabilità.

Calabria

Quadro molto difficile anche in Calabria dove sono attualmente attivi 80 incendi. La provincia di Reggio Calabria e quella di Crotone sono quelle maggiormente interessate. Un uomo di 98 anni è morto a Cardeto. In base alle prime informazioni, l'anziano, costretto a letto, sarebbe morto per le fiamme che hanno raggiunto l'abitazione situata nella campagna. La figlia e il genero sono rimasti lievemente feriti.

Richieste di aiuto ai vigili del fuoco continuano ad arrivare dalla zona di Petilia Policastro e dalla provincia. Nella provincia di Catanzaro sono segnalate criticità nelle nella zona sud del capoluogo: qui, in via precauzionale, le forze dell’ordine stanno evacuando alcune abitazioni. Nel Cosentino situazione difficile nel comune di Acri, località Serra di Buda, con le fiamme che hanno interessato due abitazioni.

Salento

Molto complicata anche la situazione nel Salento. Nelle ultime ore sono stati distrutti dalle fiamme oltre dieci ettari di macchia mediterranea e di pineta. Evacuati un centinaio di bagnanti e le auto parcheggiate in zona. Qualche vettura è stata avvolta dalle fiamme. Sul posto sono impegnati 15 mezzi e 30 unità tra operatori antincendio di Arif, carabinieri forestali, vigili del fuoco, protezione civile, polizia locale e volontari. Vista la situazione è stato richiesto anche l'intervento di supporti aerei.

Fiamme anche a San Cataldo. Diramato un dispaccio urgente di Sanità Service che chiama a raccolta "tutto il personale disponibile nelle vicinanze di Lecce è pregato di presentarsi presso il Distretto Socio Sanitario di Lecce per maxi emergenza a San Cataldo. Con massima urgenza per cortesia. Ritrovo al parcheggio ambulanze".

Gargano

Quasi duemila turisti evacuati da tre strutture di Vieste, nel foggiano, in località Baia san Felice. Le fiamme, alimentate dal vento, si sono avvicinate ad alcune strutture ricettive. Sul posto stanno operando diverse squadre dei Vigili del fuoco e volontari della protezione civile. Il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, anche lui sul posto, ha disposto l’evacuazione di tre strutture turistiche lambite dal fuoco.

In azione anche i Canadair.

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