Cronaca locale

Napoli, mangiano funghi trovati nel bosco, un morto e 4 intossicati

La famiglia aveva raccolto i funghi nei boschi dell'ospedale Monaldi, sulla collina dei Camaldoli, ritenendo che fossero commestibili, ma nella notte sono stati tutti male. Non ce l'ha fatta una signora di 92 anni

Napoli, mangiano funghi trovati nel bosco, un morto e 4 intossicati

Ascolta ora: "Napoli, mangiano funghi trovati nel bosco, un morto e 4 intossicati"

Napoli, mangiano funghi trovati nel bosco, un morto e 4 intossicati

00:00 / 00:00
100 %

Quattro intossicati e una persona deceduta dopo aver consumato dei funghi. Il dramma a Napoli, dove un intero nucleo familiare è finito in ospedale.

Cosa è successo

L'allarme è scattato l'altra sera, quando i membri della famiglia hanno accusato il marole. Tutti quanti sono stati portati al pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli, dove sono stati presi in cura dal personale sanitario.

Secondo le indiscrezioni trapelate sino ad ora, i cinque sarebbero stati male subito dopo aver consumato dei funghi. I funghi erano stati raccolti nei boschi dell'ospedale Monaldi, proprio sulla collina dei Camaldoli, ma, evidentemente, la famiglia non ha saputo riconoscere la loro pericolosità. Stando a quanto dichiarato dalle autorità locali, l'area di raccolta sarebbe stata identificata in un bosco composto da faggi, castagni e pini. I membri della famiglia li avrebbero scambiati per dei chiodini.

Convinta di aver trovato dei funghi commestibili, la famiglia ha deciso di cucinarli e di consumarli nella serata di ieri. Nel corso della notte, tuttavia, sono cominciati i malesseri.

La corsa in ospedale

Raggiunta l'abitazione subito dopo la richiesta d'intervento, i soccorsi hanno portato i familiari al Cardarelli. Stando a quanto si apprende, due dei componenti della famiglia si trovano ora ricoverati nel reparto di Terapia intensiva, mentre due non sono in gravi condizioni. Purtroppo è invece deceduta un'anziana signora di 92 anni.

Le indagini

Sul caso dovranno fare chiarezza le autorità locali. Sono i tecnici della Als Napoli 1 Centro a occuparsi della vicenda. Pare che sia già stata avviata un'inchiesta, e sul posto sono stati inviati gli ispettori del Dipartimento di Prevenzione.

"La raccolta è sempre un rischio. Venite nei nostri uffici per farli controllare, il servizio è gratuito. È fondamentale far passare un messaggio diretto ai raccoglitori, per sensibilizzarli sul fatto che non devono consumare funghi di sospetta determinazione. Nel dubbio mai consumarli. Non ci si può improvvisare esperti, spesso le persone si limitano a guardare qualche foto su un libro o su internet, ma un conto è un’immagine, un conto è il fungo nella sua realtà e con le dovute distinzioni", è quanto dichiarato da Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro, come riportato da Ottopagine.

it.

Commenti