Cronaca locale

"No all'allargamento della moschea". La Lega "bacchetta" il Pd

Secondo la Lega, il piano operativo di Firenze andrebbe a prevedere per la comunità islamica la possibilità di allargare gli spazi della moschea, nonostante le problematiche già segnalate dai residenti in quella zona. E gli esponenti del Carroccio hanno attaccato l'amministrazione Pd, invitandola ad affrontare la questione con i cittadini

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Il nuovo piano operativo prevederebbe per la comunità islamica di Firenze la possibilità di allargare gli spazi della moschea, nonostante le varie problematiche denunciate in passato da chi vive la zona. Su queste basi, quindi, perché il Pd non organizza un incontro con i residenti, in modo tale da saggiarne gli umori e spiegare loro la situazione? Questa la "stoccata" rivolta nelle scorse ore dalla Lega all'amministrazione di centrosinistra del capoluogo della Toscana. E l'attenzione torna di nuovo sulla "questione moschea", capace ancora di tanto in tanto di polarizzare il dibattito politico locale. La nuova sede del principale luogo di culto degli islamici che vivono a Firenze è peraltro stata individuata dai rappresentanti della comunità musulmana lo scorso maggio, a seguito di diversi tentativi di sgombero andati a vuoto dopo che la proprietà del precedente immobile aveva manifestato l'intenzione di non rinnovare l'accordo di locazione.

Secondo Federico Bussolin e Davide Bisconti, rispettivamente segretario provinciale e capogruppo della Lega nel Quartiere 4, la moschea in questione potrebbe però essere allargata, sulla base di quanto prometterebbe il piano operativo. E ciò causerebbe disagi alla cittadinanza. “Come più volte denunciato dalla Lega, la moschea di via Casella arrecava troppi disagi ai residenti già con l’enorme tensostruttura temporanea allestita in passato - il pensiero dei due esponenti del Carroccio fiorentino, espresso in un comunicato - figuriamoci se adesso la comunità islamica può ottenerne l’allargamento in modo definitivo, come emerge dalle osservazioni presentate al piano operativo. Ci opporremo politicamente a questa opzione. La Lega rispetta ed ascolta il parere dei cittadini, questa amministrazione evidentemente no". Alla base dell'opposizione della Lega non ci sono tanto ragioni legate al culto, quanto motivi correlati alla viabilità e alla vivibilità della quartiere.

"Quella zona ha una viabilità non adatta e soprattutto non ci sono i parcheggi sufficienti - hanno proseguito - evitiamo di fare le solite scelte “spot” senza nessuna logica. Qua nessuno nega la libertà religiosa. Qua si evidenzia solo che l'area di via Casella non può subire nessun allargamento del centro di preghiera attuale. Esiste una lettera, che solleva molti problemi sulla moschea attuale, scritta dall’amministratore di condominio al Comune, alle forze dell’ordine ed ai vigili del fuoco". Gli esponenti del Carroccio hanno quindi manifestato l'intenzione di lanciare una petizione, non risparmiando un nuovo attacco alla giunta Pd. “Siamo pronti ad una raccolta di firme in tutto il Quartiere 4 e ad un presidio in via Casella contro le eventuali scelte di questa giunta - hanno chiosato Bussolin e Bisconti - nessuno può permettersi di prendere decisioni senza ascoltare realmente il parere dei residenti.

Il presidente del Quartiere 4 ha paura di organizzare un apposito consiglio di quartiere “aperto” a tema moschea? Forse il Pd non vuole sentire le voci contrarie?".

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