Cronaca locale

Notte dei record all'ospedale San Paolo di Milano, sei nascite in sole 4 ore

Sei donne sono entrate in travaglio contemporaneamente dando alla luce tre maschi e tre femmine. Nell'arco di 4 ore è stato superato il record di parti che in media l'ospedale fa in due giorni

Notte dei record all'ospedale San Paolo di Milano, 6 nascite in sole 4 ore

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Manca poco all'alba all'ospedale San Paolo di Milano e la scena è più o meno questa: cinque ostetriche che corrono di qua e di là, dividendosi tra sale parto e travaglio, un'anestetista che fa su e giù da un piano all'altro e un papà che assiste sbalordito al frenetico viavai di infermieri e ginecologi. La domanda è d'obbligo: "Scusate, ma lavorate sempre a questi ritmi qui?", chiede l'uomo tra stupore e incredulità. Il neo genitore - e come lui altri cinque giovani padri in attesa - non sa che, in realtà, si tratta di una notte decisamente fuori dall'ordinario. Nell'arco di 4 ore è stato superato il record di parti che in media il nosocomio meneghino fa in due giorni: sei nascite, per un totale di tre neonati maschi e tre femminucce.

La notte dei record

Le sei donne sono entrate in travaglio contemporaneamente. La prima nascita è stata registrata alle ore 3.39 e l'ultima alle 7.40 di questa mattina. Un primato assoluto nella storia dell'ospedale milanese che conta in media tra i 3 e i 5 parti al giorno, circa 1.200 all'anno. C'è di più: le neo mamme - tre straniere (latinoamericane) e tre italiane - hanno dato alla luce, in totale, tre maschietti e tre femminucce (i primi nati con cesareo, gli altri con parto naturale). E ancora, tre madri erano al primo figlio e le altre al secondo. Insomma, la perfetta simmetria di numeri e bebè.

Il racconto del primario

Alla fine del tour de force l'anestesista, che si è diviso fra epidurali e anestesie per i cesarei, e lo specializzando di turno si sono guardati negli occhi erano "stanchissimi, ma felici", racconta all'Adnkronos Salute Anna Maria Marconi, direttore dell'Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del San Paolo nonché professore universitario di Ostetricia e Ginecologia e direttore della Scuola di specialità. Parlare di "notte movimentata" è decisamente un eufemismo. "Le donne che hanno avuto i parti vaginali avevano chiesto tutte e tre l'epidurale, quindi l'anestesista lo abbiamo chiamato alle 22 e non è più andato via, - racconta il primario - ha seguito sia queste donne che le altre tre che avevano l'indicazione al cesareo. E tutte e sei erano in travaglio in contemporanea, cesarei compresi". Uno dei cesarei è stato fatto in corso d'opera "perché il neonato aveva tirato fuori il braccino in fase di parto. Un altro perché il bebè era podalico. - conclude la dottoressa Marconi - E anche l'altra mamma era in travaglio, aveva avuto un primo figlio con parto cesareo e anche il secondo ha voluto nascesse così".

Le nascite

Anche la sequenza delle nascite è stata piuttosto repentina: la prima alle 3.39 con cesareo. Sedici minuti dopo, alle 3.55, un parto con epidurale. Passano sei minuti e, alle 4.01, nasce il terzo bambino. Alle 5.54 un altro parto con epidurale, alle 5.50 un cesareo e, infine, l'ultima nascita alle 7.40.

I bimbi venuti al mondo nella "notte dei record" si chiamano: Nicolò Valentino (3,45 kg), Leonardo (2,94 kg), Giosuè Isaia (3,09 kg), Alice Mya (3,07 kg), Mary Zuri Paulina (3,19 kg) e Adara Brianna (2,84 kg).

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