Cronaca locale

"Il Pd dice no a Vannacci, ma tace su chi nega le foibe". L'accusa della Lega

A Firenze, la Lega ha puntato il dito contro un evento a ridosso della Giornata del Ricordo che vedrà protagonista la saggista Alessandra Kersevan, accusata in passato di negazionismo sulle foibe. Non senza una stoccata al Partito Democratico: "Il Pd si è indignato contro Vannacci, ma adesso resta in silenzio"

"Il Pd dice no a Vannacci, ma tace su chi nega il massacro delle foibe". L'accusa della Lega

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"Il Pd dice no a Vannacci, ma tace su chi nega il massacro delle foibe". L'accusa della Lega

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Il Partito Democratico si era indignato per la presentazione del libro del generale Roberto Vannacci a Massa, programmata per il Giorno della Memoria. Nessuna reazione contraria invece (perlomeno al momento) sempre da parte dei "dem", nei confronti dell'evento previsto a ridosso del Giorno del Ricordo all'Università di Firenze, che vedrà la partecipazione della saggista Alessandra Kersevan. Questa l'accusa di "doppiopesismo" mossa in sostanza dalla Lega al Pd, nelle scorse ore. Nel mirino della sezione fiorentina del Carroccio è finito in particolare il convegno che dovrebbe avere come protagonista Kersevan. Il motivo? La saggista di Monfalcone è stata più volte accusata in passato di negazionismo per quanto riguarda le foibe. E la sua partecipazione ad un incontro che dovrebbe tenersi proprio al ridosso del giornata dedicata alle vittime italiane del regime di Tito viene a quanto sembra considerata oltraggiosa, dalla Lega.

“Stanno circolando volantini che pubblicizzano un evento organizzato all’Università di Firenze, a ridosso del Giorno del Ricordo, dove viene invitata come relatrice una pseudo-scrittrice del calibro della Kersevan, negazionista spesso e volentieri del massacro delle foibe - hanno attaccato in una nota Federico Bussolin e Barbara Nannucci, rispettivamente capogruppo in consiglio comunale a Firenze e segretraria comunale della Lega - un vero e proprio oltraggio. Un oltraggio nei confronti dei nostri connazionali che in quegli anni hanno dovuto abbandonare la propria terra e tutto ciò che di più prezioso e caro avevano per scappare dall’odio titino. Un oltraggio nei confronti di tutte quelle vittime innocenti che dopo aver subito sevizie e violenze di ogni genere, legati l’un l’altro con filo spinato alle caviglie, venivano fatti precipitare per centinaia di metri nell’oscurità delle voragini carsiche trovando morte certa. Spesso con lenta agonia”.

Gli esponenti leghisti hanno poi ricordato come nei giorni scorsi numerosi rappresentanti del Pd e delle associazioni vicine alla sinistra si fossero scagliati contro la presentazione de "Il mondo al contrario" a Massa, protestando contro gli organizzatori dell'incontro con il generale Vannacci e reputando inopportuna un'iniziativa del genere a ridosso del Giorno della Memoria. Stavolta però, a detta di Bussolin e Nannucci, dal centrosinistra e dalla sinistra non sarebbe arrivata alcuna presa di posizione. E per questo motivo, non hanno risparmiato una considerazione provocatoria ai "dem". “L’Università e le istituzioni cittadine, dando spazio a tali iniziative, implicitamente avallavano tale pensiero negazionista - hanno concluso - che non può più essere tollerato per il solo fine di non arrecare disturbo a certi ambienti di sinistra. Per la presentazione del libro di Vannacci a Massa il Partito Democratico ha sollevato un polverone.

Desta sconcerto il silenzio su un evento del genere, per giunta organizzato in spazi universitari, a ridosso del Giorno del Ricordo”.

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