Cronaca locale

La riapertura e i voli rimborsati: cosa succede all'aeroporto di Catania

Il governo propone 10 milioni di euro di rimborso per i passeggeri. In attesa della piena operatività, rimangono 10 i voli all'ora nello scalo siciliano

La riapertura e i voli rimborsati: cosa succede all'aeroporto di Catania

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Buone notizie per migliaia di vacanzieri che nei giorni scorsi hanno scelto la Sicilia come meta per le loro ferie estive. "Ci saranno 10 milioni di euro per il rimborso dei biglietti aerei e delle prenotazioni per quelli che sono rimasti privi di copertura. Si parte dal giorno in cui è andato in tilt l'aeroporto di Catania, la proposta arriva dal ministro Santanché", ha comunicato ieri sera il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, dopo il consiglio dei ministri.

Cosa è stato fatto per i passeggeri

"La Sicilia – ha sottolineato Santanché – “è una delle regioni che sta subendo grandi e gravi danni per gli incendi, e il blocco degli aeroporti rischia di mettere in ginocchio uno degli asset più importanti per la regione quale è il turismo, dovevamo intervenire subito e in maniera risolutiva per questo siamo intervenuti per il rimborso dei biglietti aerei e delle prenotazioni per quelli che sono rimasti privi di copertura".

I disagi procurati ai turisti arrivati sono stati molteplici. I più fortunati, ovvero quelli che sono riusciti ad arrivare sull’Isola, atterrando negli altri scali siciliani di Palermo, Trapani e Comiso, sono stati trasferiti nel Catanese con treni e autobus gratuiti e messi a disposizione dalla Regione. Un viaggio nel viaggio, dal momento che per raggiungere Catania dal capoluogo siciliano occorrono circa 4 ore a causa dell’inadeguatezza delle reti viarie.

La situazione all'aeroporto di Catania

Intanto, all'aeroporto Fontanarossa è in atto una corsa contro il tempo per raggiungere la piena operatività, dopo il rogo divampato nel Terminal A lo scorso 16 luglio, che aveva inizialmente costretto alla totale chiusura l’intero scalo. Ieri i vigili del fuoco hanno depositato alla Procura etnea una prima relazione in cui indicano, come possibile causa del rogo, il cavo di una stampante. Sono arrivati a questa conclusione perché hanno notato una grossa macchia scura proprio accanto la stampante. Se questa ipotesi fosse confermata, allora sarebbe evidente che l’incendio ha avuto origine accidentale.

Al terminal C, l'unico funzionante, ad oggi i voli sono dieci all’ora, cinque partenze e cinque arrivi, ma lo scalo lavora a meno del 50 per cento delle sue possibilità, dal momento che in condizioni normali si registrano 21 movimenti all’ora. Il ministro Musumeci nei giorni scorsi ha assicurato che “da martedì 1 agosto si passerà a 14 voli e che nella prima settimana di agosto Fontanarossa raggiungerà la piena operatività”. Fiducioso anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini: "Al momento l’aeroporto di Catania consente la movimentazione di 20 mila passeggeri. Entro l’inizio della settimana prossima l’obiettivo è ripristinare il 90% del traffico passeggeri sulla rete Catania-Comiso-resto d’Italia.

Il ministero dei Trasporti non ha la gestione dell’aeroporto di Catania, possiamo dare tutt’al più qualche consulenza”.

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