Cronaca locale

Roma nel caos, tonnellate di rifiuti lasciati per strada: Ama nell'occhio del ciclone

Una situazione inacettabile quella della Capitale, che sprofonda ormai nella spazzatura. Martedì prossimo un vertice di Ama, si pensa a un cambio di regia

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Ama ancora nell'occhio del ciclone per la gestione dei rifiuti nella Capitale. Secondo quanto riferito da Il Messaggero, nello scorso weekend i rifiuti non ritirati e abbandonati per le strade di Roma sono state tonnellate, con disagi per i cittadini e turisti. I vertici della società si trovano nuovamente sotto attacco.

Parola d'ordine: uscire dall'impasse

Al momento la situazione è critica e appare come una via senza uscita. Dal centro alla periferia, Roma è invasa dai rifiuti. Attesissimo il prossimo Cda Ama programmato per il prossimo 18 luglio, data entro cui si spera in qualche provvedimento utile almeno a smuovere lo stato delle cose.

L'episodio del weekend, con tonnellate di rifiuti lasciati sui marciapiedi, non è dovuto alla mancanza di impianti di smaltimento, né alla carenza di personale. Mancano i mezzi di ritiro. In attesa che venga fatto qualcosa, paiono ormai prossime le dimissioni del direttore generale Andrea Bossola, che martedì prossimo dovrà presentare una relazione su quanto fatto e, molto probabilmente, dichiarare ufficialmente la propria uscita. Dopo il passo indietro di Bossala, si potrà forse trovare un sostituto che riesca a prendere in mano la situazione.

L'ira di Gualtieri

Lo stato in cui versa Roma non fa certo piacere al sindaco Roberto Gualtieri, che Il Messaggero descrive come "profondamente irritato". Non solo. Il primo cittadino è rimasto sorpreso della mancanza di mezzi Ama per il ritiro dei rifiuti. Nel corso della giornata di ieri si è tenuto un incontro diretto fra sindaco e maggioranza, ed è stato chiesto a gran voce un cambio di management, con un nuovo direttore generale. Fra i nomi possibili ci sarebbe Emiliano Limiti, il vice di Bossola, e Antonio Migliardi, al momento responsabile delle risorse umane.

I consiglieri, avendo ben presente la situazione, hanno chiesto a Gualtieri di fare presto, perché le risposte devono arrivare subito. I romani sono stanchi di vedere la loro città in simili condizioni, e il caldo di questi giorni provoca fuoriuscita di miasmi sgradevoli. Il rischio sanitario è alle porte. La mancata raccolta dei rifiuti non è accettabile, specie in questo periodo.

Fra le zone più in crisi, ci sono il V e il VI Municipio, praticamente sommersi dall'immondizia. Discorso analogo per il XIII e il XIV Municipio.

Cosa succederà?

Almeno fino a domani, fa sapere Il Messaggero, si muoverà ben poco, perché non ci sono sufficienti mezzi a disposizione. Alcuni sono guasti, altri si trovano ancora in manutenzione. Dei 2.600 mezzi in dotazione di Ama, solo la metà è in servizio.

Nel corso della settimana, però, dovrebbero arrivare altri 23 mezzi nuovi.

Un numero non ancora sufficiente, ma che sarà comunque prezioso nella disperata impresa di recuperare più rifiuti possibili dalle strade.

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