Cronaca locale

Con un software riproducono la voce del figlio per truffare un'anziana

Si fanno consegnare oro e denaro da un'anziana facendo finta che a chiamare a casa sia il figlio. L'ultima truffa che sta prendendo piede nella Capitale

Roma, con un software riproducono la voce del figlio per truffare un'anziana

Sta prendendo piede, a Roma, un nuovo tipo di truffa nei confronti degli anziani. Niente vendite o presunti contratti da rinnovare. Questa volta il meccanismo è ancora più subdolo. Per riuscire a estorcere denaro e oro si è arrivato a simulare la voce dei figli delle vittime così da rassicurarli che ciò che viene chiesto loro è vero.

Sostanzialmente viene fatto credere agli anziani, solitamente con età oltre gli 80 anni, che il figlio si trovi in una situazione di grande difficoltà economica e che sia finito in qualche giro poco raccomandabile. Per questo i poveri genitori devono consegnare ai malviventi tutto ciò che hanno. "A ma' dagli tutto l'oro e i soldi che hai" avrebbero detto a una signora di 81 anni lo scorso 11 marzo. L'anziana preoccupandosi per il figlio avrebbe consegnato denaro, oro e gioielli per un valore di circa 30mila euro. "Mamma mi ha detto che aveva la voce identica a quella di mio fratello, credo che siano riusciti a riprodurla con un programma. Le ha detto che era un po' raffreddato e che aveva mal di gola. Mamma è convinta che fosse proprio la voce di mio fratello", racconta a Romatoday la figlia della donna.

Come è andata

I truffatori hanno chiamato a casa dell'81enne per la prima volta un mese fa chiedendo, con la voce di un bambino, se in casa ci fosse nonna. La signora, però, non aveva dato peso alla situazione. Il problema nasce quando lo scorso sabato un uomo si spaccia per il figlio della signora: "Ho un debito di 6.800 euro da saldare entro le 13.00. Tra poco - avrebbe detto il truffatore - viene un funzionario delle Poste a prendere i soldi per la caparra. Poi me li ridanno". Per poi aggiungere, racconta la figlia: "Gli ha detto che mio padre non poteva aiutarlo perché la banca non poteva dargli così tanti soldi in poco tempo e che se non pagava sarebbe finito arrestato". L'aspetto ancora più inquietante della situazione è che mentre il truffatore teneva impegnata la donna al telefono fisso e questa ha cercato di chiamare la figlia con il telefono cellulare hanno fatto di tutto per farla desistere.

L'81enne ha capito che qualcosa non andava quando il truffatore le avrebbe detto di consegnare "l'orologio d'oro di papà", oggetto inesistente. La coppia di uomini ormai è in casa e l'anziana soggiogata e impaurita consegna oro e denaro consegnandoli al presunto operatore delle poste. "A quel punto mamma è riuscita a chiamare sia me che mio fratello, ma era oramai troppo tardi. Il truffatore si era già allontanato", spiega sempre la figlia della donna.

La denuncia presentata da quest'ultima vuole essere un campanello d'allarme perché racconta: "Mamma è ancora molto lucida per la sua età, e adesso non si dà pace di come sia caduta nella trappola di questi truffatori".

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