Cronaca locale

Roma, sedicenne fermata per droga dà in escandescenze: la nascondeva nel cassettone del letto

Quasi mezzo chilo di hashish ritrovato in casa di una sedicenne. Si indaga sulla possibilità che appartenga a qualcun altro

Roma, sedicenne fermata per droga dà in escandescenze

È sabato pomeriggio, circa le 17:30, quando una giovane di appena 16 anni è stata fermata dai carabinieri per dei controlli di routine. Nulla di strano fino a quando la giovane non ha reagito in maniera scomposta.

Si trovava su un marciapiede di una traversa di via Boccea, camminava da sola fino a quando le forze dell'ordine, impegnate nel controllo del territorio, le hanno chiesto di poter verificare i documenti. La sedicenne, non sentendosi a proprio agio probabilmente a causa di ciò che nascondeva, ha iniziato ad agitarsi. Una reazione spropositata che ha fatto insospettire i carabinieri che proprio per questo hanno deciso di proseguire i controlli. Infatti, non avendo trovato alcun tipo di sostanza stupefacente con lei, i militari hanno accompagnato la giovane a casa per perquisirla. Nascoste nel cassettone del letto, riporta il Messaggero, è stato trovato una quantitativo di hashish non riconducibile all'uso personale. Esattamente tre panetti per un totale di 440 grammi più altri tre di Lsd.

Non si trattava di pacchetti confezionati per lo spaccio, né sono stati rinvenuti bilancini o altro. La ragazza, inoltre, al di là della reazione iniziale è stata fin da subito collaborativa. È stata direttamente lei ad aver mostrato alle forze dell'ordine dove si trovava il tutto. Allo stesso tempo, però, non ha informato su chi è stato ad averle dato l'hashish. Quel che è certo, alla luce anche del fatto che non era in possesso di strumenti per la divisione e lo smercio della sostanza, è che quella droga non era sua e che la stava tenendo a qualcuno. Un qualcuno che non è stato riferito direttamente ma che i carabinieri sperano di identificare attraverso i suoi dispositivi elettronici personali.

La ragazza, che frequenta un istituto professionale, è stata sottoposta ai domiciliari a causa del quantitativo.

Minorenni sfruttati

Non è il primo caso di minorenni che finiscono nei guai a causa degli stupefacenti. Al di là del grave consumo di droga, fenomeno in crescita anche tra i giovanissimi, ciò che mette più inquietudine è il fatto che tanti si lascino convincere da terzi in cambio di guadagno cosiddetto "facile" e "sicuro" a tenere droga per altri, per di più quantitativi così gravi.

Altri, invece, la smerciano direttamente a scuola o nei luoghi di ritrovo ai propri coetanei. Inoltre, anche la tecnologia fa la sua parte. Al di là di applicazioni come Telegram dove esistono dei canali dove potersi accordare sul quantitativo e sul dove incontrarsi, l'ultima invenzione è stata "Session". Quest'ultima viene utilizzata come una normalissima app per la consegna del cibo, ma a casa viene portata la droga.

Basta ordinare e con click si ha la dose richiesta.

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