Cronaca locale

"Se non torni da me ti faccio stuprare". Finisce l'abuso dello stalker

Il 34enne, arrestato in flagranza differita per atti persecutori e lesioni, si trova ora agli arresti domiciliari

"Se non torni da me ti faccio stuprare". Finisce l'abuso dello stalker

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Era arrivato persino a farsi uno scatto mentre stringeva una presunta pistola in mano per spaventare la sua ex ragazza e convincerla a tornare da lui, un episodio che andava ad aggiungersi a una lunga lista di persecuzioni, abusi e intimidazioni, tra cui anche la minaccia di farla stuprare: per questo motivo un uomo di 34 anni di Roma è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato e si trova ora agli arresti domiciliari.

In realtà la relazione tra il 34enne fermato dagli agenti e la sua ex compagna, una 29enne di Centocelle, era durata solo poche settimane: ciò era stato sufficiente a far sì che le attenzioni dell'uomo nei confronti della sua vittima diventassero particolarmente morbose. Dopo la chiusura del loro breve rapporto, la giovane aveva iniziato ad essere presa di mira da quello che era ormai divenuto il suo ex, fortemente intenzionato a riaverla a qualunque costo, anche quello di ricorrere alle minacce e addirittura alle violenze.

Il 34enne inondava di messaggi il cellulare della ragazza, alcuni dei quali avevano un tono particolarmente inquietante: "Ti faccio strappare gli occhi dalle orbite", si leggeva in uno di questi. Oppure ancora: "Ti salvi solo se mi chiami, altrimenti ti faccio violentare". Comprensibile la paura della giovane, divenuta vittima di stalking. Non solo minacce, dato che l'uomo si era anche reso autore, almeno in un'occasione, di violenze fisiche: dopo aver atteso la sua ex ragazza sotto la sua abitazione, in un ennesimo vano tentativo di riconciliazione, il 34enne aveva cercato di baciarla contro la sua volontà, per poi morderla e spingerla con forza, gettandola a terra.

Tra i vari episodi di intimidazione dello stalker anche l'invio alla donna, tramite smartphone, di una foto in cui stringeva in mano quella che a tutti gli effetti sembrava essere una pistola: uno scatto che valeva più di mille parole. Solo l'ultima di una lunga serie di minacce che hanno infine spinto la 29enne a denunciare il suo ex, chiedendo aiuto ai poliziotti del commissariato Prenestino di Roma. Gli inquirenti hanno acquisito foto e messaggi WhatsApp inviati dallo stalker alla sua vittima, tra cui anche lo scatto con la presunta pistola. In realtà si trattava di una macchinetta per tatuaggi, come scoperto dagli agenti durante una perquisizione in casa del 34enne.

Come stabilito dalle norme previste dal Codice Rosso, l'uomo è stato arrestato in flagranza differita per atti persecutori e lesioni: il gip del tribunale di Roma ha deciso di disporre la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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