Cronaca locale

Sesso con l'ex marito, lei non vuole e lo evira: il gesto choc

Il caso risale alla scorsa estate. L'uomo voleva costringere l'ex moglie ad avere un rapporto sessuale e lei lo ha evirato. L'accusa chiede per la donna una pena di 10 anni

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Nel corso di una colluttazione, l'ex marito aveva cercato di violentarla, motivo per cui lei, afferrato un coltello, lo aveva colpito nelle parti intime, evirandolo: nei confronti della donna è stata ora chiesta da parte dell'accusa una pena pari a 10 anni per danni permanenti.

I fatti

La storia risale al 12 agosto dello scorso anno e si è verificata a Marghera. Protagonisti di questa vicenda due ex coniugi originari dell'Etiopia. I due si erano separati, ma la sera del 12 agosto si erano incontrati nell'appartamento di Marghera (Venezia) per accordarsi sulla gestione della figlia. A un certo punto, stando alla versione della donna, la situazione sarebbe degenerata. L'ex compagno, un uomo di 44 anni, l'avrebbe aggredita, cercando di costringerla ad avere un rapporto sessuale.

A quel punto la donna, una 33enne, avrebbe afferrato un coltello e lo avrebbe brandito per difendersi, finendo con il colpire il connazionale. Quest'ultimo era rimasto con la punta del pene recisa. A intervenire sul posto, oltre agli operatori sanitari del 118, anche gli agenti della polizia di Stato. Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Venezia-Mestre, il 44enne era stato sottoposto a un delicato intervento di ricostruzione del pene. Quanto alla 35enne, questa, non creduta sul movente, era stata arrestata con l'accusa di lesioni aggravate.

Dalle indagini era emerso che nel corso della discussione all'interno dell'appartamento, il 44enne aveva cercato di convincere l'ex compagna a tornare insieme per poi pretendere un rapporto sessuale riconciliatore, ma la 33enne si sarebbe rifiutata.

La richiesta di condanna

Nel corso della giornata odierna è arrivata la richiesta da parte dell'accusa di infliggere alla 33enne una pena pari a 10 anni. A causa dell'aggressione, infatti, il 44enne ha riportato un danno permanente. A quanto pare, malgrado l'intervento di ricostruzione, l'organo sessuale dell'uomo è destinato a un progressivo indebolimento.

La difesa della 33enne, d'altro canto, ha ribattuto ricordando la difficile situazione psicologica che era costretta ad affrontare la donna, che per anni aveva subito i maltrattamenti e le vessazioni dell'ex marito.

Oltre a ciò, stando alle ultime informazioni rilasciate, la figlia dei due sarebbe di recente scomparsa in Etiopia.

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