Sfregio al Colosseo, identificato il turista, un 27enne inglese: partita la denuncia

È stato identificato l'autore dell'ennesimo sfregio commesso contro il Colosseo. Si tratta di un turista inglese di 27 anni, e molto presto riceverà una denuncia per quanto fatto. Le autorità italiane si sono già attivate in tal senso.

Il Colesseo usato come una lavagna

Ha suscitato indignazione l'ennesimo atto irrispettoso commesso nei confronti dell'Anfiteatro Flavio, uno dei beni culturali più amati del mondo, un gioiello che tutti invidiano all'Italia. A riprendere la "prodezza" del turista è stato un altro visitatore dell'anfiteatro romano, l'americano Ryan Lutz, che ha poi pubblicato il video su Reddit e commentato con "Turista stro**o incide il nome della sua fidanzata sul muro del Colosseo".

Nel video si vede chiaramente il 27enne avvicinarsi a una delle pareti del monumento, estrarre un mazzo di chiavi e usare la parte acuminata per incidere una scritta. Il soggetto voleva lasciare una traccia indelebile del suo passaggio e di quello della fidanzata, che si trovava insieme a lui. Rendendosi conto di essere ripreso, si volta verso la telecamera e sorride, per nulla impensierito da quanto fatto.

È stata una fortuna che l'altro turista, quello che ha girato il video, abbia notato e immortalato la scena, provvedendo poi ad avvisare le autorità preposte alla tutela del Colosseo.

Chi è il responsabile

Voleva lasciare impressi sulle mura dell'Anfiteatro Flavio il suo nome e quello della fidanzata: "Ivan + Hayley" con tanto di data, ossia 23/6/2023. Venerdì scorso l'irrispettoso turista si è cimentato nell'impresa, e per tale ragione subirà delle conseguenze.

Grazie alla segnalazione di Ryan Lutz, in possesso anche del video, le autorità italiane sono riuscite a risalire a lui. Si chiama Ivan Dimitrov, ha 27 anni e vive a Bristol (Inghilterra). Secondo le informazioni fornite da Il Messaggero, il giovane, di origini bulgare, opera come istruttore fitness.

Il provvedimento

Subito dopo la notizia dell'ennesimo sfregio commesso nei confronti del Colesseo, l'ente che tutela la struttura si è rivolto ai carabinieri di piazza Venezia, sporgendo formale denuncia. In questi ultimi giorni, i militari hanno passato al setaccio tutte le informazioni possibili. Oltre a prendere visione delle immagini estrapolate dalle videocamere di sorveglianza dell'anfiteatro, sono stati raccolti dati dagli alberghi, sono stati verificati biglietti aerei, documenti e altri segni del passaggio del turista. Alla fine si è arrivati all'identificazione del soggetto, e tutte le informazioni sono passate alla procura della Repubblica di Roma.

Le autorità italiane hanno dunque preso contatti con i colleghi britannici.

Attraverso una rogatoria internazionale è stato pertanto chiesto di notificare presso il domicilio di Dimitrov la denuncia spiccata nei suoi confronti dopo l'atto compiuto.