Cronaca locale

Uomo gambizzato nel letto di casa: torna la paura al Tufello

Due uomini hanno suonato alla porta e hanno fatto irruzione, attaccando la vittima, un personaggio noto alle forze dell'ordine, nel sonno. Gli inquirenti temono che sia un riacuttizzarsi degli scontri fra bande di spacciatori della zona

Uomo gambizzato nel letto di casa: torna la paura al Tufello

Paura al Tufello (Roma), dove alcuni colpi di pistola sono stati esplosi in pieno pomeriggio all'interno di un'abitazione. A farne le spese è stato il 47enne Marco Canali, un personaggio decisamente noto alle forze dell'ordine, che adesso cercano di fare luce sulla vicenda, perché dietro ad essa potrebbe nascondersi molto altro.

Canali, infatti, non è un uomo qualunque, fa parte dei cosiddetti "intoccabili", uno degli elementi più importanti della rete di pusher della zona. Il suo ferimento, pertanto, potrebbe essere spia di un significativo cambiamento degli equilibri che regolano la criminalità della zona.

Gambizzato in casa

L'aggressione intorno alle ore 16 di ieri, mercoledì 22 febbraio, quando due uomini incappucciati hanno raggiunto l'abitazione del 47enne, sita in in via Monte Taburno, bussando alla porta. Vedendosi aprire, la coppia ha fatto irruzione, costringendo la donna sulla porta a farsi da parte. Senza alcuna esitazione i due si sono diretti in camera da letto, dove Canali stava riposando, e hanno fatto fuoco, mirando alle gambe. Tre colpi che sono subito apparsi come un chiaro segnale.

Terminato il lavoro, entrambi sono usciti dall'appartamento, fuggendo in strada, dove probabilmente li attendeva un complice pronto a partire. Secondo alcune fonti, gli aggressori si sarebbero allontanati a bordo di uno scooter.

Le indagini e i sospetti

Secondo gli inquirenti potrebbe essersi trattato di una vendetta, di uno scontro fra bande di pusher locali. Vi è una faida in atto per il controllo della piazza di spaccio sita tra via Tonale, via Monte Petrella, via Monte Crocco e il parco Kennedy.

Marco Canali è un pregiudicato ma, sino ad oggi, era sempre stato considerato come un "intoccabile". Qualcosa, pare evidente, deve essersi incrinato.

Subito dopo il raid punitivo, la donna che si trovava col 47enne, secondo alcuni la sua compagna, ha chiamato i soccorsi. A raggiungere l'abitazione i sanitari del 118 e alcune volanti della polizia. Canali è stato trasportato d'urgenza al Policlinico Umberto I, dove si trova ricoverato in prognosi riservata. In seguito all'agguato, ha riportato tre ferite d'arma da fuoco, due alla gamba destra e una alla sinistra. L'uomo non si troverebbe comunque in pericolo di vita.

Gli agenti attendono ora il via libera dei medici per poter parlare con lui, nella speranza di ottenere qualche prezioso indizio. L'ipotesi maggiormente sostenuta, tuttavia, è che si sia trattato di un regolamento di conti. Potrebbe forse esserci un collegamento col processo per omicidio di Diabolik, ossia Fabrizio Piscitelli, che partirà proprio in questi giorni.

Ma non finisce qui. Per il inquirenti Canali potrebbe addirittura essere già stato l'obiettivo di un precedente agguato, avvenuto nel 2016, sempre al Tufello. In quell'occasione, però, a restare ferito senza motivo fu pugile di 22 anni, che non aveva nulla a che fare con la faida. Il giovane è paralizzato da allora.

Si teme l'escalation

Marco Canali è uno dei nomi che figura nella lista dei nomi presente nell'inchiesta relativa agli "intoccabili". Molti dei personaggi coinvolti nella faccenda sono recentemente stati scarcerati, o hanno ottenuto i domiciliari, e questo fa temere una riacutizzazione degli scontri fra bande al Tufello.

Gruppi vecchi, ma anche gruppi nuovi che stanno ora spintonando per emergere.

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