Cronaca locale

Donna aggredisce guardia giurata aizzando il suo cane: voleva saltare la fila all’ambulatorio Asl

L’increscioso episodio è accaduto al distretto sanitario numero 30 dell’Asl Napoli 1, in vico Valente a Miano

Donna aggredisce guardia con il suo cane: voleva saltare la fila all’ambulatorio Asl

Una mattinata turbolenta, una delle tante, quella trascorsa al distretto sanitario numero 30 dell’Asl Napoli 1, in vico Valente a Miano. Ancora una volta la sanità campana è teatro di violenza. Una donna, giunta all’esterno dell’ambulatorio intorno alle ore 11 con un cane al guinzaglio, ha aizzato l’animale contro una guardia giurata della società Securpol Puglia, aggredendo a sua volta l’uomo che era in servizio all’ingresso del distretto. L’utente si è innervosita perché era stata invitata dall’agente di sicurezza ad attendere il proprio turno in fila.

A nulla è valso il tentativo della guardia di far ragionare la donna che voleva essere ricevuta per prima dai sanitari. Di fronte al rifiuto, ripetuto più volte dall’uomo in divisa è esploso l’alterco. L’utente ha cominciato ad aggredire verbalmente il suo interlocutore, minacciando di farlo attaccare dal suo cane. “Solo l’esperienza e la professionalità dell’agente di sicurezza hanno evitato che la situazione degenerasse – ha dichiarato al quotidiano Il Mattino il presidente delle guardie giurate Giuseppe Alviti –.È stato, grazie al suo comportamento, che si è potuto garantire la normale prosecuzione dei servizi essenziali ambulatoriali, salvaguardando anche i camici bianchi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche la segretaria nazionale dell’associazione guardie particolari giurate, Anna Nesi, la quale ha lanciato un appello attraverso il giornale napoletano: “L’importanza della vigilanza privata per l’aspetto della sicurezza sussidiaria e complementare è fondamentale, per questo chiediamo maggiori tutele giuridiche e sociali per gli operatori”. Non è la prima volta che le persone addette a tutelare la sicurezza del personale medico e paramedico vengono prese di mira da pazienti e familiari, soprattutto nei reparti di pronto soccorso degli ospedali cittadini e nei distretti dell'Asl.

Per questo è indispensabile rafforzare la presenza di agenti nei vari presidi sanitari.

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