Cronaca nera

Prima accoltella a morte un 19enne, poi va in discoteca: la violenza del senegalese

A Firenze, un venticinquenne senegalese è stato fermato nei giorni scorsi con l'accusa di aver rapinato ed accoltellato a morte un ragazzo di 19 anni. Il giovane straniero, dopo l'aggressione, sarebbe poi andato in discoteca con gli amici

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Avrebbe rapinato ed ucciso a Firenze un giovane di 19 anni. E poi sarebbe andato a ballare in discoteca con gli amici, come se niente fosse. Questo, stando a quel che riporta stamani il quotidiano La Nazione, è in sostanza quel che viene contestato al ragazzo di 25 anni originario del Senegal che è stato fermato nei giorni scorsi nella città toscana. Ad incastrarlo sarebbero state alcune immagini girate dalle telecamere del circuito di videosorveglianza: in alcuni fotogrammi si vede prima il giovane senegalese intrattenersi a parlare con il diciannovenne, poi colpirlo repentinamente due volte nella zona dell’addome (probabilmente con un coltello, che non è stato però ritrovato) e infine frugargli in tasca. Non sono ancora chiari i motivi che avrebbero spinto il venticinquenne straniero ad agire: gli investigatori stanno lavorando anche per far luce su questo aspetto.

Secondo una prima ipotesi, potrebbe averlo fatto per pagarsi una notte di divertimento, visto che dopo l'aggressione si sarebbe diretto in discoteca con un gruppo di amici ed amiche. "Non si può morire per un telefono cellulare", avrebbe detto la prima soccorritrice al giovane accoltellato, che annuiva prima di spegnersi. Il principale sospettato è stato individuato dalle forze dell'ordine a qualche ora di distanza dall'episodio, mentre stava recandosi verso la stazione principale del capoluogo della Toscana per prendere il treno e tornare a Fucecchio (il paese dell'hinterland fiorentino nel quale viveva insieme ai familiari, a quanto pare). La fisionomia del senegalese e il suo abbigliamento di quella notte si sarebbero rivelati dettagli importantissimi a sostegno della convalida del fermo e della successiva misura in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari Antonella Zatini.

Durissime le considerazioni del gip: dopo una condotta "di estrema gravità e di notevole allarme sociale", il venticinquenne sarebbe rimasto a divertirsi in centro "all’apparenza del tutto noncurante per quanto appena commesso". Non è tutto: nell’ultimo mese, il giovane straniero è stato a quanto pare arrestato due volte e denunciato una volta per rapina e furto aggravato. "Assai elevato il rischio che, ove non adeguatamente cautelato, commetta nuovi reati", ha scritto il giudice. "Mi ha sorpreso trovarmi di fronte ad un ragazzo ed una famiglia così garbati ed integrati - ha commentato invece l'avvocato del venticinquenne - è molto frastornato e non si da pace per quanto accaduto.

Stiamo valutando l’opportunità di chiedere un nuovo interrogatorio ma prima ritengo opportuno attendere che il quadro psicologico, che al momento appare inappropriato e fragile, dia qualche segnale di ripresa".

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