Cronaca nera

Aggredisce un'infermiera per violentarla: l'orrore del pakistano

Un ventiduenne pakistano residente a Pordenone è finito in carcere per violenza sessuale e lesioni personali: è accusato di aver tentato di violentare un'infermiera di ritorno dal lavoro, picchiandola e strappandole di dosso i vestiti

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Stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro, quando è stata aggredita da un giovane di 22 anni originario del Pakistan che ha tentato di violentarla. Momenti di terrore quelli vissuti da una donna di 48 anni, gettata a terra dallo straniero che dopo averla palpeggiata e picchiata ha cercato di strapparle i vestiti e di abusare di lei. L'episodio in questione risale alle scorse ore e si è concretizzato in Friuli Venezia Giulia, per la precisione a Pordenone. Sulla base di quel che riportano i media locali, la vittima dell'aggressione era un'infermiera che aveva appena concluso il proprio turno lavorativo. Quest'ultima stava quindi dirigendosi verso la propria abitazione a piedi, non accorgendosi di un ragazzo che la stava seguendo di nascosto. Ed approfittando dell'assenza di testimoni, lo straniero le sarebbe balzato addosso all'improvviso durante il tragitto: l'avrebbe innanzitutto palpeggiata, proponendole un rapporto sessuale.

Ma non sarebbe arretrato nemmeno dinanzi alle proteste e al netto rifiuto opposto dalla quarantottenne: l'avrebbe anzi spinta a terra e colpita più volte con calci e pugni, cominciando a strapparle i capi d'abbigliamento che indossava. Un'aggressione a sfondo sessuale che sarebbe con tutta probabilità finita in tragedia, se le urla della donna non avessero attirato l'attenzione di alcuni residenti. La vittima è quindi riuscita ad approfittare della situazione per divincolarsi dalla presa. E lo straniero, vistosi evidentemente alle strette, avrebbe a quel punto deciso di abbandonare il campo, dandosi alla fuga nelle strade limitrofe. Ad allertare i soccorsi e le forze dell'ordine è stata l'infermiera stessa, poi trasportata dai sanitari presso il pronto soccorso dell'ospedale locale. Lì è stata medicata e ha ricevuto le cure del caso, dopo aver fornito alla polizia un identikit dell'aggressore. I poliziotti hanno quindi passato al setaccio la zona, superando i confini comunali.

E la ricerca ha dato esito positivo nel giro di poco tempo: il presunto colpevole si era spostato in un Comune limitrofo ed è stato intercettato mentre camminava per le vie della cittadina di Porcia. Il ventiduenne è quindi finito in manette e dovrà ora rispondere delle accuse di violenza sessuale e lesioni personali. Dagli ulteriori accertamenti condotti sul suo conto dopo esser stato condotto in questura, è emerso come lo straniero fosse in regola con il permesso di soggiorno.

Alla luce dei primi indizi, il giudice ha infine convalidato l’arresto e disposto a carico dello straniero la misura cautelare del carcere: il giovane pakistano si trova attualmente detenuto presso il penitenziario di Gorizia, in attesa di ulteriori sviluppi.

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