Cronaca nera

"Amava il basket e aveva tanti sogni". Chi era il 15enne ucciso dal romeno ubriaco

Serafino Valentino Colia, 15 anni, è stato travolto mentre era in sella alla sua bici da un van alla cui guida c'era un romeno ubriaco e senza patente. Il dolore della comunità di Garabagnate Milanese

Chi era Valentino Colia, il 15enne ucciso dal romeno ubriaco e senza patente
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Avrebbe compiuto 16 anni il prossimo 10 ottobre Serafino Valentino Colia, il 15enne che ieri sera è stato travolto e ucciso mentre era in sella sua bici da un furgone alla cui guida c'era Bogdan Pasca, un 32enne romeno risultato positivo all'alcol test e senza patente. La piccola comunità di Garbagnate Milanese, dove si è verificato l'incidente mortale, ricorda il giovane concittadino morto nel fiore dei sua adolescenza. "Amava il basket e aveva tanti sogni", si legge in un messaggio di cordoglio pubblicato su Facebook dalla Puntoebasket di Lainate, la società di pallacanestro di cui faceva parte il ragazzo. L'amica che era con lui, A.L. (le iniziali del nome), anche lei investita dal van, si trova ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Niguarda di Milano. Quanto all'investitore, che ha anche precedenti per ricettazione, droga e minacce, nel corso degli accertamenti è emerso che era in prova ai servizi sociali. Il provvedimento, emesso nell'ambito di una procedimento per lesioni e maltrattamenti, gli consetiva di circolare liberamente dalle 6.30 alle ore 22.30.

Domani l'interrogatorio del romeno

Bogdan Pasca, che ora si trova recluso nel carcere di San Vittore con l'accusa di omicidio stradale, sarà interrogato domani mattina dalla gip Lidia Castellucci. Il pm di Milano Mauro Clerici ha inoltrato la richiesta di convalida dell'arresto, eseguito nelle indagini dei carabinieri, e di custodia cautelare in carcere, evidenziando il pericolo di reiterazione del reato. Il 32enne romeno era sorpreso senza patente nel 2016 e 2017, e sprovvisto del documento e in stato di ebbrezza nel 2020.

L'incidente

L'incidente è avvenuto attorno alle ore 23 di lunedì 17 luglio a Garbagnate Milanese, comune alle porte di Milano. Il giovane, di ritorno da una serata in gelateria con alcuni coetanei, stava attraversando le strisce pedonali vicino alla rotonda tra viale Kennedy e la provinciale 233 quando è stato investito dal van. L'impatto è stato devastante. Al punto che il telaio della bicicletta è andato completamente distrutto. Nonostante l'arrivo tempestivo dei soccorsi, per il ragazzino non c'è stato nulla da fare: è morto poco dopo l'arrivo in ospedale. L'amica che era con lui, A.L., quasi sedicenne, è stata trasportata in elisoccorso al Niguarda e poi intubata. Le sue condizioni, a quasi 24 ore dall'accaduto, sono ancora gravi. Altri due amici del 15enne, anche loro in sella alle rispettive bici, hanno fatto in tempo a fermarsi prima che il furgone travolgesse anche loro.

Un testimone: "L'autista gridava 'svegliati'"

Alcune persone che sono accorse sul posto hanno raccontato di aver sentito Bogdan Pasca gridare: "Svegliati, svegliati. Dai che ce la fai" avrebbe detto il 32enne romeno rivolgendosi alla vittima. "Ho sentito il colpo alle 11 meno venti sono uscito e sono andato a vedere. - ha raccontato residente della zona - Sono arrivato là e c'era questo ragazzo a torso nudo che teneva il ragazzo fra le braccia e lo chiamava per nome e diceva che lo conosceva. Diceva 'chiamate i soccorsi'".

Chi era la vittima

Serafino Valentino Colia, semplicemente Valentino per gli amici, viveva nel quartiere Santa Maria di Garbagnate Milanese sin da quando era piccolo assieme alla sua famiglia, il padre tassista e un fratello più grande. Amava il basket Vale, tanto da mettere come foto del suo profilo Facebook la maglia 24 di Kobe Bryant, il cestista statunitense morto in un incidente aereo nel gennaio del 2020. Aveva giocato a pallacanestro prima a Garbagnate ed ora con Puntoebasket di Lainate, che sui social ha voluto rendergli omaggio. "In questo momento di profonda tristezza e lutto per la perdita di Valentino, Puntoebasket si stringe attorno alla famiglia e ai suoi cari. Vogliamo ricordarlo - ha scritto la società in un post - come il ragazzo che abbiamo imparato a conoscere in palestra, con una vita piena di speranze e sogni e che amava giocare a basket con i suoi compagni delle giovanili. Non ci sono parole che possano lenire il dolore che state provando, ma speriamo che il sostegno e l'amore delle persone intorno a voi vi diano la forza necessaria per superare questo momento difficile".

Il ricordo: "Un ragazzo solare"

Valentino aveva concluso poche settimane fa il secondo anno del corso per operatore meccanico nel Centro di Formazione Professionale Salesiani Don Bosco di Arese. "Era un ragazzo solare, appassionato al settore che aveva scelto, molto bravo nella programmazione a controllo numerico, non perdeva occasione di giocare con i suoi amici in ogni ricreazione. - si legge in un messaggio di cordoglio pubblicato sul portale del Centro di Formazione Professionale -Mentre ci stringiamo nel dolore alla sua famiglia e ai suoi cari, lo affidiamo a don Bosco e al Signore perché lo accolgano in Paradiso".

Il sindaco: "Una tragedia"

Anche il sindaco di Garbagnate Milanese, Daniele Davide Barletta, ha espresso solidarietà e vicinanza ai familiari della vittima. "L’incidente che ha causato la morte di un 15enne garbagnatese e mandato in fin di vita la coetanea che era con lui è una tragedia che impone di dosare e misurare le parole. - si legge in un post pubblicato sui profili social del primo cittadino - A nome dell’amministrazione, porgo le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici del ragazzo, a cui siamo vicini; mando inoltre un abbraccio carico di speranza alla ragazza che in queste ore sta lottando per la vita. L’incidente è stato causato da un conducente ubriaco, senza patente. Fatico a comprendere come il soggetto, più volte denunciato, fosse ancora libero, con il rischio di causare simili drammi, come effettivamente accaduto. Ogni parola in più sarebbe irrispettosa, indelicata ed inopportuna.

Ora lasciamo che la magistratura faccia".

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