Cronaca nera

"Fare il Dna a tutti". Quel dettaglio che può sciogliere il giallo di Pierina

È stata depositata in procura la richiesta di un esame allargato del Dna: così si vuole sciogliere il giallo dell'omicidio di Pierina Paganelli

Screen Quarto Grado
Screen Quarto Grado

Ascolta ora: ""Fare il Dna a tutti". Quel dettaglio che può sciogliere il giallo di Pierina"

"Fare il Dna a tutti". Quel dettaglio che può sciogliere il giallo di Pierina

00:00 / 00:00
100 %

Il cerchio si stringe sull’omicidio di Pierina Paganelli? Sembra una possibilità poi non così remota, sebbene si basi solo su un’ipotesi. I consulenti e i legali della nuora Manuela Bianchi e del fratello Loris hanno infatti depositato una memoria in cui si chiede di effettuare un esame del Dna a tutti e 300 gli inquilini del complesso di via del Ciclamino a Rimini, che ospita 80 appartamenti.

Stiamo lavorando sulle piste alternative. Credo che Pierina lo meriti, perché vogliamo giustizia per Pierina” aveva detto in un'intervista a Quarto Grado il consulente Davide Barzan. Che ieri, in studio, ha spiegato: “È verosimile che su Pierina sia stata isolata una traccia di Dna. Tant’è che in passato il pubblico ministero ha chiesto ai nostri assistiti, Manuela e Loris, ma anche a Louis e Valeria (Dassilva e Bartolucci, una coppia di vicini, ndr) il consenso al prelievo del loro Dna”.

Barzan ha specificato che non si tratta di una memoria accusatoria, ma si chiede conto in particolare di due persone che sarebbero state presenti in più occasioni sulla scena del crimine. La prima è un’amica di Pierina, che era con lei all’adunanza dei testimoni di Geova e che la mattina dopo scende in garage quando trovano il corpo nel vano tecnico del condominio. La donna ha spiegato di essere giunta a casa dopo di lei ed essere entrata dal portone e non dal garage: la mattina successiva sarebbe stata allertata da Louis Dassilva, che le avrebbe detto di scendere perché c’era una signora per terra.

La seconda persona è un inquilino moldavo del primo piano: a lui avrebbe bussato Manuela dopo aver visto il corpo. L’uomo sulle prime avrebbe dichiarato, stando a quando affermato da Manuela, di non voler scendere per paura dei morti, ma poi si sarebbe recato nel vano con la torcia dello smartphone accesa. L’inquilino ha spiegato di aver sempre il telefono in mano e di aver acceso la torcia solo dopo aver notato che non c’era luce, inoltre ha smentito di aver pronunciato quelle parole a Manuela.

Quello che sarà importante capire è se la traccia di Dna esista realmente e se sia dirimente, in particolare nei confronti di queste due persone, delle quali si sa a monte - non c’è nessun segreto quindi - che siano state sulla scena del crimine.

Pierina Paganelli fu uccisa il 3 ottobre 2023 con un accoltellamento caratterizzato da overkilling. Da allora nessuna persona è stata indagata. “Mi sembrano passati 10 anni, non 7 mesi. È stato un periodo molto duro.

Lo abbiamo detto fin dall’inizio, che bisognava spaziare, allargare sicuramente il giro” ha commentato la nuora Manuela Bianchi.

Commenti