Cronaca nera

Psichiatra uccisa a Pisa, l'arrestato non risponde all'interrogatorio. I legali: "È molto scosso"

Gianluca Paul Seung, il trentacinquenne arrestato con l'accusa di aver aggredito ed ucciso la psichiatra Barbara Capovani, è rimasto in silenzio durante l'interrogatorio di garanzia e secondo i legali difensivi è apparso "molto scosso". Il sindaco di Pisa ha intanto proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali

Gianlunca Paul Seung, principale sospettato per l'aggressione a Barbara Capovani
Gianlunca Paul Seung, principale sospettato per l'aggressione a Barbara Capovani

I funerali si terranno domenica prossima in forma laica nell'aula magna dell'Università La Sapienza di Pisa, con il sindaco di centrodestra Michele Conti ha già proclamato il lutto cittadino per quel giorno. Intanto Gianluca Paul Seung, il principale indiziato per quanto concerne l'assassinio, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia di stamani. Questi gli ultimi sviluppi legati al pestaggio di Barbara Capovani, la psichiatra di 55 anni dell'ospedale Santa Chiara di Pisa deceduta nei giorni scorsi a seguito della violenta aggressione subìta in un tardo pomeriggio all'apparenza come tanti altri, mentre si apprestava a tornare a casa. Non appena uscita dall'ospedale ed arrivata alla rastrelliera dove aveva lasciato la propria bicicletta, qualcuno le si è avvicinato di soppiatto, balzandole addosso e scaraventandola improvvisamente a terra. E dopo averla bloccata, le avrebbe rifilato una serie di colpi violenti alla testa (utilizzando anche una spranga o un bastone, secondo una testimone) per poi fuggire e lasciare l'aggredita priva di sensi in una pozza di sangue.

L'arrestato fa scena muta. I legali: "È molto scosso"

Le indagini condotte dagli inquirenti hanno successivamente portato all'arresto di Seung con l'accusa di tentato omicidio premeditato. Il trentacinquenne, che ad oggi resta il sospettato numero uno per quanto concerne l'aggressione, si trova detenuto nel centro clinico del carcere Don Bosco della città toscana dalla scorsa domenica (ed è sottoposto a cura farmacologica). E stamattina non ha risposto alle domande che gli sono state rivolte dal pubblico ministero e dal giudice per le indagini preliminari. Stando a quanto riportato dall'Agi, gli avvocati difensori Andrea Pieri e Gabriele Parrini hanno dichiarato di aver trovato il loro assistito "molto scosso" per quanto avvenuto. L'indagine va avanti, ad ogni modo: gli investigatori stanno passando al setaccio il cellulare e il computer dell'arrestato, mentre il corpo contundente con cui avrebbe colpito violentemente la psichiatra non è ancora stato trovato. Si cerca inoltre di capire nel dettaglio cosa possa essere scattato nella sua mente, a quattro anni dalle cure alle quali è stato sottoposto proprio nella struttura in cui lavorava Capovani.

I funerali e la fiaccolata in memoria di Barbara Capovani

La vicenda ha ovviamente scosso la cittadinanza, che chiede giustizia. A partire dai colleghi: Barbara sarà ricordata anche il prossimo 3 maggio durante la fiaccolata promossa nel capoluogo pisano dall'intersindacale della Dirigenza dell’Area Sanità Toscana (insieme alla Federazione Nazionale e Regionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri, la Federazione nazionale e regionale dei medici di medicina generale).

"Cammineremo in silenzio, tenendo accesa quella fiaccola simbolo della speranza - si legge nella nota del sindacato - questo è il momento del lutto, non di altre riflessioni che sicuramente saranno necessarie sull'escalation delle aggressioni e della violenza verso gli operatori sanitari e nella nostra società".

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