Cronache

Costringono la figlia 13enne a prostituirsi: gli orrori nella famiglia rom

Le indagini della procura di Vercelli hanno fatto emergere la situazione di profondo degrado di una famiglia rom: la figlia 13 era costretta a prostituirsi con anziani. Scattate cinque misure cautelari

Costringono la figlia 13enne a prostituirsi: gli orrori nella famiglia rom

Frustate, insulti, minacce. "Ti ammazzo, ti brucio gli occhi". Umiliazioni fisiche e orrori: una 13enne sarebbe stata addirittura costretta a prostituirsi dai genitori, un trentanovenne e una quarantenne di origine romena. Il dramma - secondo quanto ricostruito gli investigatori - avveniva proprio su imposizione della famiglia. Un'indagine compiuta dalla procura di Vercelli ha così portato all'emissione di cinque misure cautelari: due custodie in carcere, due arresti domiciliari e un obbligo di dimora, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di violenza sessuale aggravata, sfruttamento della prostituzione minorile e maltrattamenti in famiglia.

Gli accertamenti erano stati avviati dalla squadra mobile del capoluogo piemontese a partire dall'aprile scorso, quando gli agenti avevano raccolto informazioni su una famiglia di etnia rom residente nel centro cittadino: i genitori erano infatti sospettati di far prostituire la figlia, di soli 13 anni. Le indagini, sin da subito, avevano svelato una situazione di particolare degrado, della quale poi sarebbero emersi alcuni sconvolgenti particolari. Secondo quanto riscontrato, la ragazzina e i suoi due fratelli più piccoli - rispettivamente di 1 e 2 anni - risultavano totalmente assoggettati al volere dei genitori e alle loro violenze. I minori sarebbero stati costretti a subire maltrattamenti, minacce verbale e persino frustate.

Il dettaglio più raccapricciante è stato quello scoperto proprio rispetto alla figlia 13enne. Con ulteriori indagini, gli investigatori hanno infatti accertato che la ragazzina, oltre ad essere maltrattata, veniva frequentemente "offerta" dai genitori a clienti fidati, spesso anziani vercellesi, in cambio di piccole somme di denaro, tra i 20 e i 50 euro, o di altre utilità tra le quali piccole dosi di sostanze stupefacenti. Per tre di loro sono scattate le misure cautelari, due arresti domiciliari e un obbligo di dimora.

I tre minori erano già stati collocati in protezione e i genitori, entrambi di origine rom, erano stati arrestati per maltrattamenti in famiglia aggravati.

Ora, a conclusione dell'operazione di indagine, i due sono stati raggiunti da una nuova ordinanza cautelare in carcere per sfruttamento della prostituzione minorile.

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