Cronache

"Un marocchino, voleva violentarmi". Aggredita mentre va a scuola

La vittima, 17 anni, stava uscendo di casa per andare a scuola. L'aggressore, un nordafricano ubriaco, l'ha sorpresa di spalle per poi spingerla a terra. Si è salvata grazie all'intervento di un coetaneo

"Un marocchino, voleva violentarmi". Aggredita mentre va a scuola

Aggredita di spalle, sbattuta contro un cassonetto della spazzatura e poi spinta a terra. È il racconto di un tentato stupro avvenuto a Ponte di Mezzo (Firenze) lo scorso martedì mattina. La vittima, 17 anni, è stata braccata e palpeggiata da un marocchino ubriaco mentre stava andando a scuola. Per fortuna, l'intervento propiziatorio di un coetano e dei carabinieri ha evitato il peggio. "Mia figlia avrà sicuramente bisogno di uno specialista. Ha difficoltà a dormire, si sveglia ogni quarto d'ora. Vive come in una bolla. Come se questa brutta cosa fosse accaduta a un'altra ragazza", ha raccontato la mamma della 17enne al quotidiano La Nazione.

L'aggressione

I fatti risalgono allo scorso martedì mattina (4 ottobre). Alle ore 6.55, Sara (nome di fantasia) esce di casa per andare a scuola: si mette lo zaino in spalla, saluta la mamma e corre giù dalle scale. All'uscita dalla palazzina incrocia lo sguardo di un nordafricano. Qualcosa, forse l'istinto, le suggerisce di stare in allerta. Quindi estrae il cellulare dalla tasca del giubbino e inserisce la modalità chiamata. Non fa in tempo a raggiungere la fermata dell'autobus, a pochi passi dall'abitazione, che lo sconosciuto l'aggredisce di spalle. In una manciata di secondi, Sara si ritrova distesa sull'asfalto col predatore sessuale che tenta di palpeggiarla nelle parti intime. A quel punto, urla a squarciagola, scalcia: lotta per difendersi.

L'intervento dei carabinieri

Sono le ore 6.58. Un vicino di casa della ragazza, suo coetaneo, si sta vestendo per andare a scuola. Sente le urla strazianti provenire dalla strada, corre in salotto e si affaccia alla finestra: vede la 17enne a terra con quell'uomo addosso. Senza pensarci neanche per una frazione di secondo, si precipita giù dalle scale. Nel frattempo allerta il 112 con il cellulare. Alla vista del ragazzo, il marocchino scappa: Sara è salva. Alle ore 7.15 arrivano anche i carabinieri. La vittima, sotto choc, viene accompagnata all'ospedale di Careggi. Per fortuna, non ha lesioni.

Chi è l'aggressore

Come in un film: tre minuti di puro terrore. Nonostante lo spavento, Sara è riuscita a identificare l'aggressore: "Un marocchino, sui 20-25 anni", racconta ai militari dell'Arma. I genitori della 17enne erano in casa ma non hanno sentito nulla: "Avevamo le finestre chiuse e la tv accesa", hanno spiegato al cronista de La Nazione. "Lei è stata forte e coraggiosa", ha scritto in una lettera inviata alla redazione del quotidiano fiorentino la sorella della ragazza. La madre di Sara, invece, ha ringraziato i carabinieri per l'intervento tempestivo: "Sono stati encomiabili. Si sono prodigati, sono andati oltre il loro dovere".

Dell'episodio ha dato notizia, tra gli altri, anche Marco Chelli, consigliere FdI.

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