Cronache

Allerta meteo in Sardegna ma è solo un "al lupo, al lupo"

Scuole chiuse senza motivo. La Protezione civile sarda sbaglia le previsioni e sull'Isola spunta il sole ovunque

Allerta meteo in Sardegna ma è solo un "al lupo, al lupo"

"Meglio un giorno di vacanza in più che un giorno di lutto cittadino". Si difende così il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, criticato ferocemente nei social per aver chiuso le scuole per un'allerta meteo, lanciata dalla protezione civile regionale, che non c'è stata.

"Capisco i disagi e mi dispiace per le difficoltà delle famiglie - ha dichiarato Zedda - che all'improvviso devono organizzarsi a causa della chiusura delle scuole. Dopo le morti a Olbia, nel nuorese, a Capoterra la prudenza non è mai troppa. Bisogna essere felici se al posto del diluvio sia spuntato il sole e per aver evitato danni e devastazioni. Certo sarà necessario, come abbiamo chiesto oggi nell'assemblea dei Sindaci a Ghilarza, un momento di confronto con la protezione civile regionale sul sistema e sulle procedure da adottare in questi casi. Anche per evitare l'effetto "al lupo al lupo" che rischia di far calare l'attenzione e l'allerta in casi simili". In effetti, la decisione del primo cittadino del capoluogo sardo è stata presa anche da molti altri sindaci dell'Isola in via precauzionale. Nel 2013, infatti, a seguito delle forti alluvioni, i sindaci di Olbia e Arzachena, due dirigenti del Comune di Olbia e uno della Provincia di Olbia-Tempio e il responsabile della protezione civile del Comune di Olbia sono finiti sotto processo con l'accusa di disastro colposo e omicidio colposo per la mancata diffusione dell'allerta meteo.

Oggi la protezione civile sarda è costretta a difendersi e lo fa per bocca del suo capo, Graziano Nudda che, all'Unione Sarda, spiega: "Le previsioni erano giuste e prevedevano sino al 160 millimetri di pioggia nell'arco di 18 ore per cui abbiamo concordato di allertare per il massimo in certe zone, per l'arancione in certe altre e per il giallo nel Logudoro". Il caso ha voluto però che la maggior parte dei siti internet abbia dto previsioni giuste, a differenza degli enti ufficiali. "Forse - prosegue Nudda - questi siti non avevano visto che c'era una cella importante che aveva la possibilità di scaricare stamattina nell'hinterland cagliaritano e per questo non l'abbiamo voluta declassare da stanotte. E in effetti stamattina ha scaricato nel mare di Sardegna".

"Siamo rimasti sorpresi quando abbiamo visto il bollettini della Protezione civile", ammette il maggiore Carlo Spano, intervistato dall'Unione Sarda, al telefono dall'Ufficio meteorologico dell'aeronautica

militare di Elmas che annuncia per mercoledì e giovedì forti pioggie sulla zona orientale dell'Isola: "Prevediamo circa centi millimetri, cioè la quantità di pioggia che in questo periodo cade in un mese", spiega.

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