Ponte crollato a Genova

Autostrade, si dimette il commissario del Mit scelto da Toninelli

Bruno Santoro era l'ingegnere scelto da Toninelli come membro della commissione tecnica che indaga sul crollo del ponte

Autostrade, si dimette il commissario del Mit scelto da Toninelli

Era stato confermato da Toninelli come componente della commissione tecnica che indaga sul crollo del ponte Morandi di Genova, anche dopo la rivelazione delle scorse settimane, che ha portato alla luce una collaborazione tra l'ingegnere e Autostrade. Infatti, il nome di Santoro compariva tra quelli indicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per un incarico durato dal 2009 al 2012, retribuito dalla società dei Benetton. Negli anni successivi, Santoro era passato a dirigere le due Divisioni che si occupavano proprio di gestire i rapporti e le concessioni autostradali.

L'ingegnere era stato difeso da Toninelli e confermato come membro della commissione. Ma due giorni fa è arrivata la comunicazione che il suo è uno dei nomi scritti nella lista degli indagati per disastro colposo, omicidio colposo plurimo e omicidio stradale. Oggi, il Mit ha comunicato le dimissioni di Bruno Santoro, a causa dell'evidente conflitto di interessi:"L'ingegner Bruno Santoro ha rassegnato spontaneamente le proprie dimissioni dalla Commissione ispettiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che opera per individuare le cause del crollo del Ponte Morandi". Il Ministero, nel ringraziare l'ingegnere "per la sensibilità e la professionalità dimostrate", precisa che Santoro"non ebbe competenza alcuna sul progetto di manutenzione straordinaria presentato da Autostrade per il Ponte Morandi".

Intanto Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia, chiede anche le dimissioni di Toninelli, perché "ancora una volta il ministro si è dimostrato incapace di decidere ciò che era ovvio e ribadito ancora stamattina da Forza Italia: rimuovere Santoro perché indagato per i fatti di Genova". Poi accusa: "Il tremebondo Toninelli continua adesso a far finta di non essere alla guida di un ministero i cui vertici tecnici sono indagati dalla Procura di Genova per omicidio e altri gravissimi reati.

E allora, ministro Toninelli, vuol prendersi una responsabilità e smetterla di nascondere la testa come uno struzzo e fuggire come un coniglio davanti alle sue responsabilità?".

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