Cronache

Da Belluno a Ischia, i giudici: "Basta con infradito, minigonne e pantaloni corti in aula"

Avvisi scritti affissi agli ingressi dei palazzi di giustizia: "Adottare un abbigliamento consono al luogo e adeguato al ruolo che si ricopre"

Da Belluno a Ischia, i giudici: "Basta con infradito, minigonne e pantaloni corti in aula"

"Vietati pantaloni e gonne corte, spalle scoperte, scollature vertiginose e ciabatte da mare". C'è stato bisogno di scriverlo su un cartello all'ingresso del tribunale di Ischia. Già, perché, forse un po' troppo spesso, in molti hanno dimenticato di adottare un abbigliamento adatto ad un palazzo di giustizia. Così, come scrive il Corriere della Sera, capita che un giudice, durante un'udienza penale, debba redarguire e rispedire a casa il testimone che si era presentato in aula con le infradito da mare. "Un po’ di decoro, per favore!" aveva tuonato il magistrato.

E la storia deve essersi ripetuta anche nella sezione civile di cui fa parte il giudice Immacolata Cozzolino che si è fatta portavoce della causa: sedici righe per spiegare a tutti che in una sede giudiziaria è necessario "adottare un abbigliamento consono al luogo e adeguato al ruolo che si ricopre". "Francamente mi pare che vestirsi in modo consono sia una richiesta sensata per tutti i luoghi di giustizia", commenta Francesco Cellammare, presidente dell’Associazione forense Isola d’Ischia.

Si potrebbe pensare che Ischia, visto il mare e la stagione estiva ormai nel vivo, sia un caso isolato. Invece, anche il tribunale di Belluno sembra avere gli stessi problemi. Il presidente del tribunale Antonella Coniglio ha dovuto mettere un freno: ha fatto attaccare alla bussola dell’ingresso e sulla porta riservata ai disabili un avviso: "Vietato entrare in udienza con pantaloni corti, infradito e simili". Insomma, attenzione all'abbigliamento prima di mettere piede in aula: "Ne faccio una questione di educazione e sensibilità", osserva il presidente Coniglio, "oltre che di rispetto nei confronti delle istituzioni. Magistrati e avvocati indossano sempre una toga, anche pesante, perché questa è la regola da osservare.

E allora non mi sembra un sacrificio impossibile quello che presentarsi con un abbigliamento rispettoso, evitando pantaloncini, ma anche gonne troppo corte oppure magliette eccessivamente sbracciate".

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