Cronache

Botti di capodanno, feriti e incendi nella notte in tutta Italia

Un uomo ha perso un occhio, un ragazzo ha gravissime lesioni a entrambe le mani a causa dei botti, un altro è stato colpito da un proiettile

Botti di capodanno, feriti e incendi nella notte in tutta Italia

Anche quest'anno, divieti e restrizioni non hanno impedito i feriti di san Silvestro a causa dei botti. Sono stati 558 la notte scorsa gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di capodanno, il 143% in più rispetto allo scorso anno, quando furono 229. È la Lombardia la regione dei record, con 72 chiamate. A seguire, l'Emilia Romagna con 68, il Lazio con 66, la Campania con 60, il Veneto con 46, la Toscana con 44. E poi la Sicilia con 43, la Liguria con 37 e la Puglia con 35.

Botti e proiettili vaganti in Campania

Ma è il napoletano l'area in cui si è registrato il numero più alto di feriti dovuti ai botti di fine anno. Sono state 9 le persone accompagnate nei pronto soccorso della zona nel corso della notte, 4 negli ospedali di Napoli, e sono due i casi più gravi. Un 40enne originario dello Srilanka è stato ferito da un colpo di arma da fuoco al petto dopo essere uscito dalla propria abitazione, nel quartiere Montecalvario. Gli inquirenti ipotizzano si tratti di un proiettile vagante in ricaduta al suolo. Una donna di 53 anni, invece, ha riportato ferite agli occhi ed è ricoverata all'ospedale Cardarelli di Napoli.

In tutta la Campania, invece, sono state 14 le persone ferite, un numero che, sebbene sia elevato, è in netta flessione rispetto a quelli degli anni precedenti al 2020. Oltre ai casi del napoletano, un altro ferito grave è stato registrato a Carbonara di Nola, dove un uomo di 47 anni ha perso un occhio. La prescrizione del sindaco Gaetano Manfredi sul divieto di utilizzare i botti dalle 17 del 31 dicembre alla mezzanotte del 1 gennaio non ha retto e la violazione è cominciata dopo meno di un'ora dopo il primo limite fissato.

Nella tarda serata di ieri, a Meta di Sorrento i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento hanno arrestato per detenzione illegale di materiale esplodente un 73enne incensurato del posto. Nel suo furgone sono stati sequestrati 300 ordigni pirotecnici che l'anziano deteneva illegalmente per la vendita. Altri 200 chili sono stati sequestrati qualche ora prima dai carabinieri della compagnia di Nola. Gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto 54 batterie da 100 colpi l'una presso l'area esterna di un'azienda tessile.

Feriti gravi alle mani in Puglia e nelle Marche

I botti della Campania non sono comunque gli unici ad aver fatto feriti. Le prime stime parlano anche di un uomo di 40 anni ferito gravemente a Taranto, nel quartiere Tamburi, in Puglia. È arrivato al pronto soccorso in codice rosso con gravi ferite alla mano destra a causa dello scoppio di un petardo difettoso. Vista la gravità della situazione, da Taranto è stato trasferito al policlinico di Bari, dove i medici tenteranno una parziale ricostruzione dell'arto.

Ad Ascoli Piceno, nelle Marche, un ragazzo è arrivato in ospedale poco dopo la mezzanotte con gravi ferite a entrambe le mani. Il giovane stava facendo esplodere i botti nella piazza di Roccafluvione insieme ad alcuni amici. Ora si trova ricoverato all'ospedale Mazzoni di Ascoli, dove sono in corso le valutazioni sull'entità delle lesioni che, al momento, appaiono molto importanti. Non è in pericolo di vita ma potrebbe a breve essere trasferito all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona.

Balconi incendiati a Milano

Tanti botti anche a Milano dove, per fortuna, non si sono verificati feriti gravi. La polizia di Stato, sin dalle 22.30, ha fatto defluire le persone dal centro di piazza del Duomo verso i portici settentrionali e la Galleria e verso quelli meridionali e l'Arengario, per evitare assembramenti sul sagrato, con un ampio spiegamento di agenti. Alcuni uomini delle forze dell'ordine hanno pattugliato anche la zona della Darsena e dei Navigli, oltre ai paraggi dello stadio Meazza, ma senza trovare particolare movimento, tanto che alla fine gli uomini in servizio sono stati fatti convergere in Duomo. La maggior parte delle esplosioni di fuochi d'artificio sono state registrate nei quartieri di Gallaratese, Baggio, S.Siro, Quarto Oggiaro e Gratosoglio.

I vigili del fuoco sono intervenuti per qualche balcone incendiato dai petardi ma non si sono verificati gravi incidenti.

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