Cronache

Dopo la busta esplosiva all'Appendino, inviato un pacco bomba anche al leghista Sciretti

Ancora intimidazioni a Torino, dove dopo l'ordigno spedito al sindaco, il consigliere della Lega in Comune si è visto recapitare una lettera esplosiva

Dopo la busta esplosiva all'Appendino, inviato un pacco bomba anche al leghista Sciretti

Ancora intimidazioni a Torino, ancora una busta esplosiva recapitata a un membro delle istituzioni locali. Dopo il pacco bomba spedito al sindaco Chiara Appendino – per il quale si segue la pista anarchica: la busta aveva come mittente la scuola Diaz -, ora è stata mandata una lettera sospetta (forse ancora esplosiva) anche ad Alessandro Sciretti, consigliere leghista della Circoscrizione Sei.

A darne notizia il capogruppo in Comune del Carroccio, Fabrizio Ricca, che dopo aver espresso la propria solidarietà al collega e al compagno di partito, ha dichiarato: "Sappiano questi criminali he non ci faremo spaventare da queste azioni codarde. Noi, a differenza loro, mettiamo la faccia per fare politica e non ci nascondiamo dietro a pasasamontagna. Alla fine saranno spazzati via".

Sono in corso gli accertamenti da parte della questura del capoluogo piemontese: negli ultimi tempi un post pubblicato su Facebook da Sciretti era finito al centro delle polemiche: sul social il consigliere della Lega aveva evocato la Diaz per i manifestanti anarchici che il 9 febbraio scorso, dopo lo sgombero dell'ex asilo occupato, avevano causato disordini in città. "Ditemi voi se tutto questo è accettabile. Nessuna pietà, nessuna, per queste persone. Le forze dell'ordine sono troppo limitate nei loro poteri. Ci vuole un po’ di Scuola Diaz". Così si era espresso Sciretti all’epoca, come riportato dall'agenzia LaPresse.

La solidarietà dei colleghi

Anche il primo cittadino Appendino ha commentato l’intimidazione, con un messaggio su Twitter: "Esprimo la solidarietà della Città di Torino al consigliere della VI circoscrizione, Alessandro Sciretti per il vigliacco atto criminale subìto. La comunità della nostra Città continuerà a rifiutare qualsiasi violenza, che non avrà mai nulla a che vedere con la Politica".

Non è mancata neanche la presa di posizione di Sergio Chiamparino. Il presidente della regione Piemonte al fianco del leghista con queste parole: "Le istituzioni, al di là delle appartenenze politiche, sono unite nel condannare e respingere ogni forma di violenza intimidatoria. La mia solidarietà personale e quella della istituzione che rappresento - vanno ad Alessandro Sciretti, oggetto di una vile ed inaccettabile intimidazione".

Infine, solidarietà anche da parte di Forza Italia: "Continua l'escalation di intimidazioni da parte del mondo anarchico al mondo politico torinese. Vogliamo esprimere la solidarietà di tutta Forza Italia al consigliere della Lega Alessandro Sciretti che si è visto recapitare una busta esplosiva", la nota diramata dal vicecoordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte, Roberto Rosso. E gli ha fatto eco il commissario di Forza Italia a Torino, Davide Balena. "Queste azioni non devono rimanere impunite e ci convincono, ancora con più forza, che dobbiamo lavorare per estirpare il seme dell'odio che cresce in certe zone grigie di Torino. Lo si può fare solo con la politica della tolleranza zero: stop al buonismo, basta con la comprensione.

Da troppo tempo c'è chi si nasconde dietro all'ideologia politica per compiere danneggiamenti e violenza: il messaggio che deve dare Torino è che non si accetteranno mai compromessi con quelli che sono semplicemente dei delinquenti".

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