Cronache

Cassino, una stele per i parà tedeschi nazisti. L'Anpi: "È uno sfregio"

A Cassino l'inaugurazione di un monumento ai paracadutisti tedeschi caduti nel 1944. Zingaretti: "Gesto grave". Anpi pronta alla denuncia

Cassino, una stele per i parà tedeschi nazisti. L'Anpi: "È uno sfregio"

A Cassino l'inaugurazione di un monumento ai paracadutisti tedeschi, caduti nel 1944, innesca un vespaio di polemiche e dure critiche. "Si tratta di un'iniziativa di riconciliazione", frenano gli organizzatori assicurando che il monumento non ha "alcuna valenza politica" ma serve a ricordare tutte le vittime. Giustificazioni che non bastano a placare gli animi della sinistra. E così nella Città Martire, che durante la Seconda guerra mondiale ha pagato un prezzo durissimo, è scoppiato il putiferio. Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, parla di "gesto grave" mentre l'Anpi accusa gli organizzatori di "sfregio alla guerra di liberazione" e si dice pronta "a fare denuncia". E alla fine l'associazione ha deciso di annullare l'inaugurazione.

L'iniziativa è stata portata avanti dall'associazione "Albergatori Parco di Montecassino e Linea Gustav" che, recependo le richieste di un'altra associazione, quella dei "Paracadutisti Tedeschi di Nagold", ha installato una stele con il paracadute, simbolo delle truppe tedesche che contrastarono l'avanzata degli Alleati sulla Linea Gustav, nel punto esatto della Grotta di Foltin, la caverna che divenne posto di medicazione e comando tedesco e del Capitano Ferdinand Foltin nella Seconda Guerra Mondiale. Contro l'iniziativa si sono schieratele associazioni partigiane e combattentistiche ma le critiche sono arrivate da più versanti. Tanto che il sindaco Carlo Maria D'Alessandro ha subito comunicato che non avrebbe partecipato all'iniziativa e ha invitato a sospenderla.

Di ora in ora gli attacchi e le prese di posizione si sono fatti sempre più duri. "È un gesto grave - ha tuonato l'Anpi locale - una ferita alla memoria della guerra di liberazione e un'offesa alla comprensione della storia perché non si tiene conto delle stragi e delle violenze compiute nel territorio della nostra regione dai paracadutisti che si vorrebbe omaggiare". Anche Zingaretti è intervenuto per condannare l'iniziativa. "Non si possono confondere meriti e responsabilità, mettere sullo stesso piano liberatori e oppressori, sostituire le ragioni della libertà con quelle dell'odio", ha detto il governatore della Regione Lazio invitando tutti i cittadini a "onorare i caduti, i morti di tutte le guerre e le violenze senza umiliare la storia, senza fare a pezzi un passato comune, un patrimonio che ci appartiene".

Alla fine, l'associazione albergatori ha accolto l'invito del sindaco a sospendere l'inaugurazione del monumento.

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