Coronavirus

L'alimento più venduto durante l'emergenza? La farina

Nelle settimane dell’emergenza vanno a ruba anche latte, pasta, riso. Con un’attenzione particolare ai prodotti Made in Italy

L'alimento più venduto durante l'emergenza? La farina

Il coronavirus ci lascerà qualche chilo in più e forse il piacere di ricominciare a cucinare. Perché si sa, durante l’anno tra il lavoro, i figli, gli impegni quotidiani, è difficile trovare il tempo per dedicarci alla cucina. Ma in questo momento, costretti a rimanere chiusi in casa e a inventarci qualsiasi cosa pur di riuscire a passare il tempo senza impazzire, anche la cucina può tenderci una mano. Non sarà un caso se tra gli alimenti il più venduto è risultato essere proprio la farina. Un prezioso elemento che serve un po’ per tutto. Grazie a lei possiamo passare dalle torte ai biscotti, dalla pizza alla pasta fatte in casa. Magari all’inizio non sarà semplicissimo, ma alla fine potremmo quasi diventare tutti dei cuochi provetti. O quantomeno riuscire a sopravvivere.

Farina al primo posto

Secondo quanto affermato da Coldiretti, in occasione della presentazione dell’indagine “La spesa degli italiani al tempo del coronavirus”, la farina è risultata al primo posto, con un balzo dell’80% in più rispetto alle solite vendite. Il latte ha segnato invece un +20% nel volume di vendita. Gli italiani hanno privilegiato tutti quegli alimenti alla base della dieta mediterranea come pasta, +51%, riso, +39%, conserve di pomodoro, anche queste con una crescita del 39%, olio d’oliva del 22%, pesce surgelato con un +21%. Ancor meglio infatti se si tratta di prodotti in scatola o surgelati, per poter essere conservati a lungo nel proprio congelatore o nella dispensa di casa. I peccati di gola passano in secondo piano e vengono penalizzati dall’emergenza coronavirus.

Meglio se Made in Italy

Secondo la Coldiretti la grande maggioranza dei consumatori, l’82%, rivolge un’attenzione particolare alla provenienza dei prodotti acquistati, preferendo in particolar modo quelli Made in Italy. Questa scelta sarebbe dettata sia dalla volontà di aiutare il lavoro e l’economia nostrana, sia dal primato e dalla sicurezza alimentare che tali prodotti garantiscono. Insomma, una conferma del successo della campagna #MangiaItaliano per salvare il Made in Italy, difendere il territorio, l’economia e il lavoro.

La farina ha quindi conquistato il posto più alto del podio, seguita da carne in scatola, con un aumento del 60%, e dai legumi in scatola con un balzo del 55%. Mani in pasta quindi e tentiamo di portare in tavola piatti semplici e salutari.

Nel 2020 un aiuto prezioso arriva anche da internet, dove è facile scovare qualche ricetta senza dover sfogliare pesanti libri di cucina come facevano le nostre nonne.

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