Cronache

Dopo la foto coi rom Enrico Rossi vuole chiudere i campi nomadi

Il governatore della Toscana, che nel 2014 si faceva fotografare con i gruppi di rom, ora vuole smantellare i campi e dare a tutti case nuove

Enrico Rossi, governatore della Toscana, con un gruppo di rom
Enrico Rossi, governatore della Toscana, con un gruppo di rom

"Smantellare i campi nomadi e proporre nuove soluzioni abitative": è questa la soluzione che il governatore della Toscana Enrico Rossi propone all'indomani della morte di Duccio Dini, 29enne toscano rimasto gravemente ferito nell'inseguimento fra auto guidate da persone di etnia rom lanciate a tutta velocità e poi deceduto per le ferite riportate.

Rossi ha disposto che la bandiera della Regione Toscana venga listata a lutto in segno di cordoglio. Inoltre ha richiamato "il dovere di una reazione uaman e ragionata".

"Avevo avanzato la proposta di istituire i poliziotti di quartiere - afferma Rossi - per presidiare il territorio e assicurare il pieno controllo delle città da parte dello Stato. Una proposta che intendo rilanciare. Per questo penso che il tema della chiusura dei campi, individuando soluzioni alternative, debba vederci ancora più impegnati. Sono queste le iniziative nelle quali la Regione, assieme ai sindaci, deve intensificare il proprio lavoro."

Il governatore però mette anche in guardia dal rischio che la "comprensibile rabbia e la protesta dei cittadini" sfoci in una "vendetta inaccettabile": "Esiste una grande questione, che dobbiamo affrontare immediatamente. Riguarda la sicurezza dei cittadini e la presenza dello Stato nel territorio. È inaccettabile che una faida familiare, in una comunità dove si scontano precedenti per rissa, spaccio, sfruttamento della prostituzione, possa sfociare in una guerriglia urbana, che toglie la vita a un giovane", conclude però.

Da ricordare come in passato Rossi si fosse fatto platealmente fotografare in strada con alcuni gruppi di rom, in un tentativo da più parti definito come un maxi-spot per l'integrazione: "Vi presento i miei vicini, siamo sul marciapiede di fronte alle nostre case".

Chissà se anche i nomadi che Rossi ora vuole togliere dal campo sarebbero disposti ad andare a vivere proprio di fronte a casa sua.

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