Cronache

Scopre per caso il tumore: morta la 17enne

Un saluto straziante quello per Viola Parigi, una studentessa di soli 17 anni scomparsa per un tumore scoperto quasi per caso. Una pattinatrice professionista, ma soprattutto una ragazza che tutti amavano e che ora piangono

Scopre per caso il tumore: morta la 17enne

Centinaia di palloncini che volano verso il cielo hanno dato l’ultimo saluto a Viola Parigi, una pattinatrice 17enne, che a causa di un tumore, scoperto quasi per caso, se n’è andata in pochi mesi. Nella sua scuola, il Marco Polo di Firenze, c'è un silenzio di tomba rotto solo dalle lacrime dei suoi compagni di classe, dei suoi amici e insegnanti, che non si danno ancora pace per questa tragica giovane vita stroncata. Viola amava il pattinaggio, una passione che l’aveva portata a praticarlo a livello agonistico, ma era soprattutto una ragazza splendida e piena di vita, conosciuta da tutti. “Il Marco Polo ha vissuto una delle giornate più intense e drammatiche della sua storia. A causa di una gravissima malattia, il 19 ottobre è venuta a mancare Viola, una straordinaria ragazza di 17 anni, amata da tutti. Non ci sono parole per descrivere cosa si prova in questi momenti. Siamo tutti in difficoltà, nei corridoi si vedono solo insegnanti e studenti in lacrime”. Queste le parole, rotte da una commozione profonda, del preside dell’istituto Ludovico Arte, che ha raccontato brevemente come un tumore scoperto per caso a febbraio, abbia spezzato una così giovane vita.

Sembrava solo un problema di equilibrio

Essere una pattinatrice professionista significa avere un grande equilibrio e proprio quello sembrava essere il problema quando a febbraio la ragazza si è sottoposta ad alcuni accertamenti medici. La diagnosi invece non le ha lasciato scampo, si trattava di un tumore. Si è provato di tutto per poterla salvare, un’operazione, la terapia, ma niente è servito e oggi Viola se n’è andata, tra lo sconcerto e il dolore di tutti quelli che l’amavano.

Ho allenato Viola da quando aveva 5 anni, è cresciuta con me – racconta Cristina Moretti, allenatrice dell’Oltrarno pattinaggio, al quotidiano La NazioneGrazie a lei e alle sue compagne, abbiamo vissuto momenti fantastici, delle esperienze indimenticabili, siamo andate in Olanda, in America e in molte competizioni in giro per l’Europa”. Al suo dolore si aggiunge quello dei tanti giovani che hanno onorato la sua memoria facendo volare centinaia di palloncini in cielo e cantando tutti insieme le canzoni che Viola amava.

Parole che arrivano al cuore

Siamo stati indecisi su cosa fare per ricordare Viola - ha scritto il preside - Personalmente sono contrario al rituale del minuto di silenzio. Ma quando i suoi compagni di classe sono venuti a chiedermelo, ho fatto un passo indietro e ho acconsentito. Poi hanno deciso di prendere dei palloncini, ne hanno portato uno in ogni classe e altri li hanno tenuti per loro. Alle 12.30 la scuola si è fermata per il minuto di silenzio. Una parte degli studenti è rimasta nelle aule, ma alcune centinaia sono uscite in giardino e hanno creato un cordone intorno ai compagni di classe di Viola, che stavano al centro, abbracciati e commossi. Dopo il minuto di silenzio, decine di palloncini sono stati lanciati in cielo, da tutte le aule e dal giardino. Molti palloncini avevano messaggi scritti con i pennarelli dai ragazzi, mandati simbolicamente lassù da lei. In contemporanea dagli altoparlanti della scuola abbiamo trasmesso delle canzoni, scelte dai compagni di classe di Viola tra quelle che lei amava di più. È stato un momento straziante ed emozionante. Ringrazio di cuore tutta la mia comunità scolastica, che mi ha aiutato a trovare il modo più giusto per gestire un giorno emotivamente difficile. Ragazzi e insegnanti sono stati davvero straordinari. Nei prossimi giorni cercheremo di stare insieme, di prenderci cura gli uni degli altri il più possibile. Ne abbiamo bisogno.

Un pensiero va naturalmente alla famiglia di Viola, alla quale esprimiamo tutta la nostra vicinanza. Ciao Viola, non ti dimenticheremo”

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