Cronache

Latina, nomade e clandestina tenta la truffa sessuale per estorcere il denaro

La donna, colpita 3 anni fa da un decreto di espulsione, ha tentato di estorcere denaro in ogni modo alla sua vittima. Prima la proposta di un rapporto sessuale a pagamento, poi la minaccia di una denuncia per stupro se non avesse ricevuto comunque del denaro

Latina, nomade e clandestina tenta la truffa sessuale per estorcere il denaro

Tentativo di estorsione messo in atto nel pomeriggio dello scorso venerdì a Fondi (in provincia di Latina) da una donna di nazionalità rumena.

La straniera, una 34enne in trasferta dal campo nomadi di villa Bonelli a Roma, dove risiede, ha scelto la sua vittima individuandola in un ragazzo di 26 anni del posto. Al giovane è stato proposto dalla adescatrice rumena un rapporto sessuale, ovviamente dietro il pagamento di un compenso.

Il 26enne ha tuttavia rispedito al mittente la proposta ricevuta, cosa che non ha fatto per niente piacere alla donna. Intenzionata ad andare fino in fondo ed a portare via comunque del denaro al malcapitato, ha minacciato di denunciarlo per violenza sessuale nel caso in cui si fosse rifiutato di consegnarle 30 euro.

Al giovane, pertanto, non è rimasto che contattare i carabinieri del comando di Fondi per raccontare loro lo spiacevole episodio e riferire della tentata estorsione ai suoi danni. I militari sono riusciti a rintracciare la colpevole ed a far scattare le manette ai suoi polsi. Scortata in caserma, la rumena è stata sottoposta alle consuete operazioni di identificazione, che hanno rivelato anche altro circa la sua condizione sul territorio nazionale italiano. Ai suoi danni, infatti, la questura di Latina aveva emesso tre anni fa un ordine di espulsione, bellamente ignorato.

Denunciata per la mancata ottemperanza delle disposizioni sopra citate e per il reato di tentata estorsione in flagranza, la 34enne si trova ora in attesa del giudizio direttissimo dietro le sbarre di una cella di sicurezza.

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