Cronache

Mangia un boccone di carne e muore soffocato in agriturismo

Un 57enne è morto soffocato dopo aver messo in bocca un boccone di carne. L’uomo si trovava in compagnia di alcuni amici e stava facendo con loro una gita in montagna

Mangia un boccone di carne e muore soffocato in agriturismo

Un uomo di 57 anni, Mauro Viale, è morto soffocato subito dopo aver messo in bocca un boccone di carne. L’uomo, originario di Mestre, venerdì scorso si trovava nell’agriturismo Bar Bianco per pranzare in compagnia di alcuni amici e stava facendo una gita in montagna a Cansiglio, in provincia di Belluno.

Come riportato dal quotidiano Il Gazzettino, Viale, dopo aver passeggiato in mezzo ai boschi, aveva deciso di fermarsi a pranzo presso l’agriturismo Bar Bianco con i suoi amici. Il 57enne aveva ordinato un piatto di carne, ma proprio mentre stava ingerendo un boccone è rimasto soffocato. Le persone presenti si sono accorte subito che l'uomo stava male e hanno cercato immediatamente di aiutarlo. Inutili sarebbero però stati i soccorsi sia da parte degli amici che del gestore del Bar Bianco.

Vano ogni tentativo di salvarlo

Quest’ultimo avrebbe subito tentato di praticare in prima persona al 57enne la manovra di Heimlich, per cercare di liberare le vie aree, ma il tentativo non è riuscito e l’uomo è comunque deceduto davanti agli occhi dei suoi amici e delle altre persone presenti in quel momento all’interno dell’agriturismo. Il locale dove è avvenuta la tragedia all’ora di pranzo era infatti molto affollato. Sul posto è arrivato l'elicottero del Suem con a bordo l’equipe medica di soccorso. Un medico ha per prima cosa estratto il boccone di carne e immediatamente dopo praticato il massaggio cardiaco a Viale. Ma ormai per il 57enne, che lavorava all'ipermercato Rossetto di Marcon, comune in provincia di Venezia, non c’era più nulla da fare. I funerali sono previsti per le 9 di mercoledì prossimo, 26 ottobre, nella chiesa di San Giuseppe.

I precedenti

Lo scorso agosto un bimbo aveva rischiato di soffocare in spiaggia a causa di un chicco d’uva che gli era andato di traverso. Fortunatamente, in quel caso il bimbo si era salvato dopo che erano intervenute due bagnanti, una infermiera e una pediatra, che avevano subito praticato la manovra di Heimlich, una tecnica salvavita che viene insegnata come primo soccorso e si usa in caso di ostruzione delle vie aeree causata da un corpo estraneo. Le due sanitarie avevano poi praticato il massaggio cardiaco, consentendo in quel modo al piccolo di espellere l'acino d’uva e tornare a respirare del tutto autonomamente. Sempre ad agosto, anche la nota conduttrice televisiva Alessia Marcuzzi aveva rischiato di morire soffocata dopo aver messo in bocca un pezzo di polpo mentre si trovava in un ristorante di Londra con amici e familiari.

A salvarle la vita era stata Wilma Faissol, la moglie del suo ex, Francesco Facchinetti.

Commenti