Cronache

Massa, detenuto senegalese pesta agenti che tentano di fargli doccia

Lo straniero, affetto da problemi psichici, aveva deciso di non lavarsi più per protestare: una situazione invivibile per gli altri detenuti, che avevano chiesto ai responsabili della struttura penitenziaria di intervenire. Durante la doccia coatta l'aggressione ed il ferimento di due poliziotti

Massa, detenuto senegalese pesta agenti che tentano di fargli doccia

Continua ad incrementare il numero degli episodi di aggressione ai danni di agenti della polizia penitenziaria da parte di detenuti stranieri, in quest'ultima circostanza la notizia arriva dalla struttura penitenziaria di Massa e Carrara.

Ad illustrare brevemente quanto accaduto ed a dar sfogo alla propria preoccupazione relativa alla terribile situazione dei poliziotti impegnati nel mantenimento dell'ordine all'interno del suddetto carcere, è il responsabile sindacale Osapp (organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria) della struttura Pasquale Tutino.

L'episodio si colloca nel pomeriggio della scorsa domenica 2 febbraio: protagonista un detenuto di nazionalità senegalese affetto, secondo quanto riportato da fonti locali, da conclamate patologie di natura psicologica.

Stando a quanto riportato da "La Nazione" nello specifico, l'origine del problema sarebbe stata una questione di carattere igienico, con l'africano che aveva deliberatamente deciso di non lavarsi più per inscenare una forma di protesta.

Una situazione protrattasi per giorni, e che aveva iniziato a rendere la vita impossibile anche agli altri detenuti della struttura penitenziaria di Massa, i quali si erano rivolti agli agenti per manifestare il loro forte disagio a stare fianco a fianco con l'africano a causa dello sgradevole olezzo.

Lo stesso medico del carcere, valutando i rischi di tipo sanitario, aveva deciso di intervenire in un modo o nell'altro per porre fine all'intollerabile vicenda proprio durante la serata di domenica. Il responsabile della salute dei detenuti ha pertanto deciso di sottoporre ad una doccia coatta il senegalese, chiedendo pertanto agli agenti di polizia penitenziaria in servizio di intervenire.

Proprio in quelle fasi sarebbe avvenuta la violenta aggressione da parte dell'extracomunitario, che ha ferito due poliziotti, successivamente trasportati al pronto soccorso dell'ospedale locale. Per entrambi, con lesioni rispettivamente al volto ed al ginocchio, una prognosi superiore ai dieci giorni.

"La gestione dei reparti detentivi aperti che arriva a coprire quasi l’intera giornata dimostra tutti i suoi limiti ed è fallimentare per l’amministrazione penitenziaria", attacca il responsabile Osapp del carcere locale sul quotidiano toscano. "Un’altra aggressione ai danni dei colleghi che lavorano alla casa di reclusione di Massa: nel divincolarsi dagli agenti intervenuti, il detenuto avrebbe reagito con pugni e calci, ferendone due che si sono poi fatti refertare al Noa con una prognosi superiore a 10 giorni. Insomma sono sempre gli agenti di polizia penitenziaria che lavorano nelle sezioni detentive a pagare le spese di questa gestione", conclude amaramente Pasquale Tutino.

Incalza anche il vice segretario generale Osapp Giuseppe Proietti Consalvi. "Dovrebbero essere assunti nei confronti del detenuto in questione, da parte degli organi dell'amministrazione regionale e centrale, provvedimenti sia di ordine disciplinare e sia per il ricollocamento dello stesso in altre strutture come invece non sembra essere nelle corde di tali organi e a farne le spese di tale assenza sono proprio gli appartenenti alla polizia penitenziaria", denuncia il vice segretario sulla Gazzetta di Massa e Carrara.

"Peraltro, non meno grave il fatto che, nell'istituto di Massa Carrara, ad alto indice trattamentale e a regime aperto, siano presenti anche detenuti con problemi psichiatrici, assegnazioni dei quali, sono in netto contrasto con la tipologia dell'Istituto", conclude.

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