Cronache

Maxi rissa tra stranieri con mazze e sassi. Arriva la polizia, fuggono tutti

Regolamento di conti tra bande di stranieri a Marina di Torre del Lago Puccini (Lucca). 40 cittadini stranieri si sono affrontati per motivi legati forse allo spaccio di droga. La condanna di Fdi e Lega

Maxi rissa tra stranieri con mazze e sassi. Arriva la polizia, fuggono tutti

Vetri rotti usati per ferire, colpi di mazze e sassate. Botte e fendenti senza esclusione di colpi, fino all'arrivo della polizia. Il maxi regolamento di conti tra bande di stranieri si è consumato con un'escalation di violenza. Nella mattinata di ieri, 28 agosto, circa 40 extracomunitari si sono affrontati in una impetuosa rissa a Marina di Torre del Lago Puccini (Lucca). La furia è divampata davanti a un locale che alle prime luci dell'alba stava chiudendo i battenti: d'un tratto, secondo quanto ricostruito, tra i migranti è scattata la rappresaglia, legata forse a questioni di droga.

All'esterno dell'attività commerciale, stando al racconto di alcuni testimoni, decine di extracomunitari si sono affrontati con mazze e pietre. Il nugolo dei contendenti si sarebbe via via allargato, con il coinvolgimento di altrettanti stranieri pronti a darsele di santa (si fa per dire) ragione. L'accesa rissa ha peraltro provocato danni visibili anche alle parti esterne del locale, del quale sono state infrante alcune vetrine e sono stati divelti alcuni tavoli. Il regolamento di conti si è protratto fino all'arrivo delle forze dell'ordine: alla vista della polizia e dei carabinieri, infatti, i migranti si sono dileguati lungo la spiaggia e nella pineta, facendo perdere le loro tracce e lasciandosi dietro i danni provocati. Come mostrano alcuni scatti realizzati dopo l'episodio violento, l'asfalto era un tappedo di cocci di bottiglia.

Lo spaccio dei stupefacenti

Secondo le ipotesi al vaglio dei militari, che stanno ricostruendo l'accaduto e cercando di identificare i responsabili, la maxi rissa sarebbe stata provocata da uno scontro tra due bande rivali. Le forze dell'ordine ritengono inoltre che il regolamento di conti in questione potesse essere legato allo spaccio di stupefacenti. La vicenda, sul fronte politico, è stata denunciata e stigmatizzata dal consigliere comunale della Lega a Viareggio, Alberto Pardini, il quale in un post pubblicato sui social ha chiesto l'intervento di Comune e Prefettura per attuare un piano che riesca ad evitare episodi di questo genere.

Da Fratelli d'Italia, l'esponente locale Christian Marcucci ha espresso analoghe parole di condanna e sul web, a corredo di alcune immagini di degrado legate all'episodio violento, ha commentato: "Ecco la motivazione del perché non è più possibile sorvolare su questa situazione, bisogna che si dia un freno e una ripulita, altrimenti queste bande di delinquenti prenderanno sempre più piede i cittadini si troveranno a sottostare alle regole di questi personaggi. Ci batteremo per riportare decoro e sicurezza nella zona, a questo punto l'amministrazione ci deve ascoltare e non si può più tirare indietro sul problema".

Come si apprende dalle cronache locali, peraltro, il locale all'esterno del quale è avvenuta la rissa era stato chiuso per cinque giorni solo tre settimane fa. La decisione era stata presa dal questore di Lucca per ragioni di ordine pubblico a causa di ripetuti episodi violenti avvenuti nelle vicinanze durante i fine settimana.

Ora quella disposizione rischia di essere rinnovata ed estesa.

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