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Giorgia e la vera lezione di femminismo

Sembra una frasetta come tante, quella del Presidente del Senato Ignazio La Russa detta su Raitre: "Giorgia Meloni non è la classica donna che ha avuto bisogno di un uomo per emergere"

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Sembra una frasetta come tante, quella del Presidente del Senato Ignazio La Russa detta su Raitre: «Giorgia Meloni non è la classica donna che ha avuto bisogno di un uomo per emergere, non ha avuto bisogno di Pigmalioni. Se non ci fosse stata lei, non saremmo riusciti a ottenere questi risultati, devo ammetterlo». E il nostro sembrerà un ossequio come tanti, una sottolineatura non necessaria tanto per omaggiare una Presidente del Consiglio sempre sostenuta. Eppure la frase di La Russa, a rileggerla nella sua semplicità, contiene una carica femminista più forte di infinite altre uscite pseudo-femministe all'italiana, più di infinite rivendicazioni «di genere» spesso importate da Paesi che restano profondamente diversi dal nostro.

Il punto non è che una donna italiana che voglia emergere debba per forza farsi le ossa in sezione, fondare un partito nel biasimo generale salvo portarlo quasi al 30% prima di guidare un governo. Ci sono altre misure, altri parametri, ciascuno ha il proprio Everest. Ma non è, il nostro, un Paese come quelli nordici, dove una donna si offende se le apri la portiera della macchina, se le dai la precedenza uscendo dall'ascensore, se ti alzi dalla seggiola mentre lei sopraggiunge alla cena (prima di dirti «stai, stai») e se magari la aiuti persino a sedersi.

Spesso la femmina italica resta quella che vuole entrambe le cose, vuole tutto, pari diritti e pari cavalleria, soprattutto tra le classi alte: essere socialmente donna ma nondimeno femmina, magari con vie preferenziali cosiddette rosa. È un sessismo degno di Nanni Moretti: voler essere uguali ma anche diverse.

Non stiamo a dire quante eccezioni esistono, ma alzi la mano chi non conosce una donna in carriera che, ancora troppo spesso, non abbia avuto bisogno di un pigmalione, di un'amicizia maschile non per forza sessuale, comunque amicizia, di una spinta necessaria o magari anche non necessaria, di una protezione inevitabile in un Paese arretrato ma che pure contribuisce a mantenerlo arretrato.

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